CAMERINO
CAMERINO
Camerino vanta un centro antico pressoché inalterato nel suo impianto medievale e nobili architetture di quella che fu la capitale del ducato dei Da Varano. Importante e vivace centro culturale, il Palazzo Ducale ospita la celebre e antica Università; al suo interno meritano una visita il cortile a portico, del XV secolo, la Sala degli Sposi, con affreschi quattrocenteschi, e la Biblioteca Valentiniana, che vanta un prestigioso patrimonio librario. Ai piedi del Palazzo si trova l’Orto Botanico, di impianto ottocentesco.
Nel convento di San Domenico, di origine duecentesca, sono ospitati la Pinacoteca (costituita da un’ampia raccolta pittorica e scultorea con opere datate tra il XIII e il XVIII secolo), il Museo Civico Archeologico, con reperti databili dal Neolitico al Medioevo, e il Museo di Scienze Naturali.
Il Duomo, ricostruito da Andrea Vici nel XIX secolo, conserva al suo interno il gruppo ligneo quattrocentesco della Madonna della Misericordia, chiamata familiarmente “la Madonna bella” e, nella cripta, la trecentesca arca gotica di Sant’Ansovino, antico vescovo della città.
Dalla imponente Rocca di Cesare Borgia, posta a difesa dei versanti occidentali del colle su cui sorge la città, si gode un ampio e suggestivo panorama sui Monti Sibillini.
Poco fuori le mura cittadine sorge la basilica di San Venanzio, di origine romanicogotica, ma ricostruita in stile neoclassico. A circa 3 km dal centro, in località Renacavata, sorge il Convento dei Cappuccini, casa madre dell’ordine, risalente al 1528.
Nella sua chiesa è conservata una magnifica maiolica invetriata attribuita a Mattia della Robbia.
Camerino è conosciuta per specialità gastronomiche come il ciauscolo, il torrone camerinese e il pan nociato.
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