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Carifermo, approvati gli schemi di bilancio

Carifermo, approvati gli schemi di bilancio. Un 2015 in crescita per la banca fermana

Carifermo, approvati gli schemi di bilancioFERMO – Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Fermo Spa ha esaminato e approvato gli schemi di bilancio relativi all’esercizio 2015.

Anche nell’anno passato, ancora caratterizzato dal perdurare della negativa fase congiunturale particolarmente acuta nella Regione Marche, la Carifermo, dopo l’esito positivo dell’ispezione della Banca d’Italia terminata in corso d’anno, ha riaffermato il proprio essenziale ruolo di sostegno delle famiglie e delle imprese confermato dal livello dei nuovi finanziamenti concessi per complessivi 144,9 milioni di euro di cui oltre 69,8 milioni costituiti da nuove erogazioni di mutui.

I crediti deteriorati risultanti alla fine dell’esercizio, pur in incremento rispetto al precedente, si sono attestati al di sotto della media del sistema bancario marchigiano e nazionale. Ciò ha consentito di mantenere un livello di qualità del credito assolutamente fisiologico in rapporto alla ricordata situazione congiunturale.

La raccolta diretta ha raggiunto 1.411 milioni di euro registrando un tasso di crescita annuale di oltre il 9,2%  con una performance più che doppia rispetto al sistema. Tali dati, estremamente soddisfacenti, sono da ricondurre all’elevatissimo livello di solidità della Banca chiaramente percepito dalla clientela che ha quindi orientato la preferenza su Carifermo premiando la sicurezza per i propri risparmi.

Anche la raccolta indiretta, cresciuta del 5,5% su base annua, ha segnato ragguardevoli progressi, specie nella componente gestita.

Il patrimonio della Banca sale a 167,3  milioni di euro confermando, con un Common Equity tier 1 (Cet1) che supera il 16%, i livelli di assoluto e raro rilievo che consentiranno, nel prosieguo, di operare in piena autonomia dando forza e sostegno ai vari progetti di sviluppo locale.

Pur in presenza di forti accantonamenti prudenziali e del pesante onere sostenuto per il salvataggio delle banche in crisi, l’utile netto dell’esercizio 2015 chiude ad oltre 7 milioni, in incremento del 74% sull’anno precedente.

In questo difficile contesto viene ipotizzato il mantenimento del dividendo ai soci sugli stessi livelli del precedente esercizio.

A conclusione dell’analisi svolta sui dati del bilancio 2015, tutto il Consiglio di Amministrazione ha sottolineato la piena soddisfazione per i risultati ottenuti dalla Banca, esprimendo il proprio particolare apprezzamento all’Amministratore Delegato Alessandro Cohn sotto la cui guida l’Istituto ha potuto concludere positivamente un ulteriore esercizio pur caratterizzato da notevoli elementi di difficoltà per il settore bancario.

Nella foto: l’Amministratore Delegato Alessandro Cohn

 

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