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Le società di mutuo soccorso chiedono un’adeguata riforma del welfare

 

Le società di mutuo soccorso  chiedono un’adeguata riforma del welfare 

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, ad Ancona, ha portato i saluti all’Assemblea nazionale dell’Aisms: “Voi siete portatori di un nuovo modello”

Le società di mutuo soccorso chiedono un'adeguata riforma del welfare Le società di mutuo soccorso chiedono un'adeguata riforma del welfare

ANCONA – Questa mattina il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo è intervenuto, ad Ancona, all’Assemblea nazionale dell’Associazione italiana delle Società di Mutuo Soccorso, Aisms. Un’Associazione che racchiude in se tante esperienze antiche. – Ha detto Mastrovincenzo – Che in passato ha avuto un’importanza fondamentale per tanti lavoratori e cittadini e che oggi è portatrice dei valori di un moderno welfare, quello mutualistico del reciproco aiuto, della vicinanza e solidarietà sociale, della presa in carico delle persone, con le loro storie particolari, cui dare una risposta appropriata.”

Sussidiarietà nell’organizzare la soluzione dei bisogni, partecipazione a questa scommessa delle realtà che: “in modo più ravvicinato – ha proseguito – possono farsi carico delle necessità altrui, dei livelli essenziali delle prestazioni, dei servizi e dell’assistenza definiti dal pubblico per dare una risposta uniforme e diversificata che può venire da tutti quei soggetti che abbiano determinati requisiti, censiti e accreditati.”

Una riforma del welfare in senso “mutualistico”, capace di recuperare il messaggio delle origini che: “voi avete ancora nel nome – ha continuato Mastrovincenzo – andando così oltre la burocratizzazione e la mera logica dei tagli lineari.”

Il welfare, infatti, ha mostrato da tempo i propri limiti, riconducibili anche ad un eccesso di burocrazia, a risposte troppo standardizzate e non sempre aderenti alle esigenze personali, ad una complessa sostenibilità economica – finanziaria.

La riforma del welfare è quindi oggi un banco di prova decisivo nella tenuta e nel rilancio del Paese e ciò passa attraverso la difesa della spesa sociale e la sua qualificazione, ma anche attraverso una riorganizzazione secondo: “ quello spirito – ha concluso il Presidente – di cui anche voi siete promotori.”

All’incontro hanno preso parte i rappresentanti dell’Associazione provenienti da tutta Italia che, dopo un proficuo dibattito, hanno proceduto al rinnovo delle cariche elettive e sindacali.

 

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