Più donne in Regione: la legge elettorale sarà cambiata
Più donne in Regione: la legge elettorale sarà cambiata: lo ha anticipato l’assessore Manuela Bora nell’incontro con il Comitato regionale pari opportunità dottori commercialisti ed esperti contabili
Più donne in Regione: la legge elettorale sarà cambiata / ANCONA – L’Unione regionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili delle Marche (Odcec) ha costituito, il 21 dicembre scorso, il coordinamento regionale dei Comitati di pari opportunità (Cpo) territoriali. Una novità tra gli ordini professionali marchigiani, che è stata presentata in Regione all’assessore alle Pari Opportunità Manuela Bora.
All’incontro hanno partecipato la presidente del coordinamento Debora Cozza (consigliera Odcec di Ascoli Piceno), la vice presidente Arianna Mazzanti (presidente Cpo Odcec Ancona) e la segretaria Lidia Lebboroni (consigliera Odcec Macerata), insieme a una delegazione dei Cpo provinciali. L’obiettivo del coordinamento è quello di monitorare le differenze di genere nella categoria professionale e di proporre soluzioni per l’effettivo raggiungimento delle pari opportunità.
“All’interno dell’Ordine sta aumentando il numero delle donne – ha riferito la presidente Cozza – È pertanto necessario superare la problematica della parità di genere anche all’interno di una categoria professionale che è ancora molto maschile, con solo il 31% di iscritte a livello nazionale e il 33% nelle Marche. Oggi, però, cresce il numero delle donne che si laureano, per cui il lavoro che porteremo avanti, come coordinamento, sarà importante per le donne attualmente iscritte all’Albo e per le future generazioni di professionisti”. L’assessore Bora ha sottolineato l’importanza del coordinamento: “Le attività di formazione, che verranno intraprese, aiuteranno le donne nella professione e favoriranno nuove opportunità di sviluppo delle carriere femminili”. Ha invitato i Cpo a promuovere l’imprenditoria femminile e anticipato che “la Regione Marche cercherà di adeguare la legge elettorale per aumentare la rappresentanza delle donne nelle istituzioni. Inoltre stiamo lavorando per estendere i benefici dei fondi europei ai professionisti, perché le libere professioniste hanno sicuramente maggiore difficoltà nello svolgere la propria attività”.
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