ROSSINI / Gioachino Rossini
Gioachino Rossini (Pesaro / compositore)
Gioachino Rossini, compositore e musicista, nato a Pesaro nel 1792, morto a Passy in Francia nel 1868. Con Bellini, Donizetti e Verdi è uno dei maggiori musicisti italiani del XIX secolo; la sua arte è un emblematico esempio di fusione fra la tradizione classica e quella sensibilità romantica che ai suoi tempi si andava sempre più affermando. Attraverso l’evidente impostazione classica, infatti, affiorano elementi tipicamente romantici: la vis comica, intesa come forza vitale e come parte integrante dell’esperienza umana, ne è un esempio.
Chiamato dagli ammiratori, il “Cigno di Pesaro” musicò decine di opere liriche senza limite di genere, dalle farse alle commedie, dalle tragedie alle opere serie e semiserie.
Era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina mentre la madre era una cantante che trasmise al figlio la passione del canto e della bella musica.
Dopo la restaurazione del Governo Pontificio, il padre, sostenitore della Rivoluzione Francese è costretto a spostamenti fra Ravenna, Ferrara e Bologna dove il giovane Rossini studia canto e spinetta. Quindi si iscrive al Liceo musicale bolognese e studia intensamente composizione.
Per Gioachino Rossini l’esordio ufficiale sulle scene avviene nel 1810 al Teatro San Moisé di Venezia con “La cambiale di matrimonio” ed il successo ottenuto lo incoraggia nello scrivere altre opere, 37, nei successivi 9 anni, opere che vengono rappresentare nei maggiori teatri italiani ed a Parigi.
La “Vita di Rossini” scritta da Stendhal suo principale biografo, quando il compositore aveva solo trentadue anni, ci danno la misura del livello di fama raggiunto.
Fra le opere che ebbero il maggior successo e che ancora vengono rappresentate ricordiamo: “Il Barbiere di Siviglia” (1816), “La gazza ladra” (1817), “Semiramide” (1923) ed il “Guglielmo Tell” che fu l’ultima sua opera.
Rossini, a 37 anni, all’apice del successo quale compositore di opera lirica, smise di scrivere musica “profana” dedicandosi allo “Stabat Mater” scritto fra il 1832 e il 1839 nella pace della campagna parigina di Passy.
Il successo di quest’ultimo lavoro regge il confronto con i risultati ottenuti nell’opera lirica, ma è anche l’inizio dei lunghi anni di isolamento, durante i quale Rossini compone innumerevoli brani di musica da camera, sonate e composizioni per pianoforte, prima della sua morte avvenuta a Parigi il 13 Novembre 1792.
A Pesaro viene organizzato annualmente il Rossini Opera Festival e, da tutto il mondo, giungono appassionati per ascoltare le opere del Maestro eseguite filologicamente.
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