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Grandissima impresa della Lube in Turchia

Grandissima impresa della Lube in Turchia

Grandissima impresa della Lube in Turchia

La F4 di Champions League conquistata al Golden Set dopo una prova strepitosa

Grandissima impresa della Lube in Turchia Grandissima impresa della Lube in Turchia

ANKARA – La Cucine Lube CIVITANOVA vola anche in Europa. Dopo la vittoria al tie break conquistata la settimana scorsa all’Eurosuole Forum, nella sfida di ritorno dei Playoffs 6 i biancorossi prima cedono al tie break dopo una lunghissima battaglia, poi trascinati da un super Ivan Miljkovic conquistano il decisivo Golden Set staccando dunque il biglietto per la Final Four della 2016 CEV DenizBank Champions League in programma il 16 e 17 aprile a Cracovia, in Polonia, su organizzazione dell’Asseco Resovia.
La formazione cuciniera, già vincitrice del trofeo nel 2002 proprio in Polonia (ad Opole), è alla quarta partecipazione ad una Final Four della massima competizione continentale per club, e come già accadde nell’ultima occasione (nel 2009 a Praga), sulla strada verso la finale se la dovrà vedere nel derby tutto italiano con la Diatec Trentino, qualificatasi ieri a scapito dei russi del Belgorod.

La partita
Squadre in campo con i medesimi sestetti della gara di andata (Juanotrena e Cebulj sono i martelli di posto 4), e proprio come sette giorni fa a Civitanova Marche, nel primo set sono da una parte il servizio dei turchi (5 ace) e dall’altra l’attacco innescato da Micah Christenson (71% di efficacia contro il 40% dell’Halkbank) i motori principali delle pretendenti. Lube che tenta la fuga a più riprese (13-9, poi 16-12), tentativi sempre vanificati dai battitori di casa, che prima riacciuffano la parità con le bordate dai nove metri di Le Roux, poi con quelle del nuovo entrato Subasi. Il finale è un testa a testa ricco di tensione e di nervi, che vede i cucinieri sciupare un primo set ball con Cebulj (comunque ottimo: 5 punti col 67% di efficacia, mentre per Juantorena 4 punti con l’80%), e poi rimediare grazie al muro di Podrascanin (27-26) e all’errore di Sokolov che fissa il 29-27.
Equilibratissimo anche il secondo parziale in cui la Cucine Lube, avanti 20-18 con un grande attacco di Priddy, subentrato a Cebulj, si fa riacciuffare a quota 21 da Kubiak (per il polacco 6 punti, 75% sulle in attacco) e nel punto a punto commette i suoi primi errori in attacco, che risulteranno fatali: prima il fallo di seconda linea rilevato a capitan Miljkovic (6 punti, 71%) per il 22-24, e dopo il muro di Stankovic che riscrive la parità (24-24) quello di Juantorena che sancisce il 26-24 in favore della squadra di Bernardi.
Nel terzo set è ancora il servizio dei turchi a indirizzare le sorti dei giochi. L’Halkbank trova il break decisivo con la battuta di Kooy, che favorisce il muro di Batur sull’attacco scontato di Cebulj (19-21), è quindi ancora Kubiak, che con un Sokolov da alti e bassi è divenuto il principale punto di riferimento in attacco del regista Travica (per il martello polacco altri 8 punti, con l’86% di efficacia da posto 4), a mantenere il cambio palla dei padroni di casa, fino al suo ace che stabilisce il decisivo 25-22.
Il quarto parziale è invece un vero e proprio dominio dei biancorossi, che schierano Priddy in pianta stabile nel sestetto al posto di Cebulj, e dopo aver condotto 6-2, 13-7 e 17-14 vincono 25-20 mettendo in vetrina un Miljkovic pressoché inarrestabile in attacco (8 punti, 62%).
Nel tie break gli uomini di Blengini lottano punto a punto fino alla fine, quando pagano la brutta ricezione sul servizio del neo entrato Subasi: muro vincente di Le Roux, 14-12 per i padroni, sarà poi lo stesso centrale francese a mettere per terra il pallone del 15-13 che rimanda il discorso qualificazione al Golden Set.
Un parziale supplementare in cui la squadra di Blengini conquista la qualificazione con un contrattacco vincente dell’immenso Miljkovic, che scrive il 17-15 finale e vale il biglietto per la Final Four in Polonia.

Il tabellino
HALKBANK ANKARA: Kiyak n.e., Gunes n.e., Travica 2, Yesibuldak (L), Kayhan n.e., Subasi 3, Kooy 12, Batur 8, Sokolov 20, Kubiak 6, Lo Roux 22, Tekeli n.e., Cam n.e., Dengin (L). All. Bernardi.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Fei n.e., Parodi n.e., Juantorena 16, Vitelli n.e., Stankovic 9, Priddy 10, Kovar n.e., Christenson 1, Cester n.e., Grebennikov (L), Miljkovic 21, Corvetta, Cebulj 11, Podrascanin 6. All. Blengini.
ARBITRI: Mokry (SVK) – Kovalchuk (UKR).
PARZIALI: 27-29 (31’), 26-24 (30’), 25-22 (29’), 20-25 (25’), 15-13 (20’). GS 15-17 (19’).
NOTE: Spettatori 4000. Ankara bs 29, ace 8, muri 8, errori 9, ricezione 57% (43% prf), attacco 59%. Lube bs 25, ace 5, muri 10, errori 9, ricezione 35% (27% prf), attacco 56%.
Ankara, le parole dei protagonisti dopo la gara

GIANLORENZO BLENGINI: “Siamo stati molto bravi a resistere alla voglia di rimonta di Ankara, giocando ogni punto come un match point, un atteggiamento difficile da tenere per tutta la gara dal punto di vista mentale. Avevamo le risorse per farlo e l’abbiamo dimostrato in campo. Campo dove è servita tanta pazienza, nel rigiocare i palloni quando il cambio palla ha zoppicato, avete visto tutti che è stata una partita lunghissima, con tante azioni veramente infinite. Un aspetto che ha fatto la differenza stasera? Come ho appena detto la pazienza nel cambio palla, senza voler chiudere i punti per forza con palla staccata da rete. Questa Lube ha dimostrato grande tenuta mentale, accettando la sfida sul piano della battaglia sin dal primo punto, una fatica che ti fa spendere molte energie. Ankara è rientrata più volte in gara, ma abbiamo resistito fino in fondo. La Final Four è un gran bell’obiettivo raggiunto, ora pensiamo a rientrare a casa recuperando e allenandoci bene, per un po’ di tempo senza partite in mezzo. Ci concentreremo poi sulle semifinali dei play off scudetto, soltanto quando cadrà l’ultima palla delle sfide in campionato previste prima della Final Four di Champions League inizieremo a pensare a Cracovia. Aver chiuso la serie con Latina è un bel vantaggio perché, ripeto, possiamo riposare un po’ dopo tantissime partite giocate ogni tre giorni”.

IVAN MILJKOVIC: “Sono molto contento per la mia squadra, che è riuscita a resistere in queste due difficili partite contro Ankara giocando ogni singolo set punto per punto. Dopo alcune sconfitte al Golden Set arrivate in casa Lube nelle scorse stagioni, siamo riusciti a riportare la società nella Final Four della massima competizione europea che mancava dal 2009. E’ stata una gara molto dura, tra l’altro è stato il mio primo Golden Set della carriera, siamo venuti a giocare ad Ankara con tutte e due le squadre obbligate a vincere. Ci siamo riusciti noi, grazie alla forza della squadra, lottando tutti insieme palla dopo palla: è stata la chiave per vincere la sfida”.

DRAGAN STANKOVIC: “E’ stata un’impresa straordinaria, e lo dico considerando le due partite giocate contro questa squadra turca, che si è rivelata davvero fortissima, come ci aspettavamo. E’ stata una battaglia, sia giovedì scorso a Civitanova che oggi qui ad Ankara, e sicuramente anche per questo, la qualificazione conquistata vale tantissimo. E’ un traguardo stupendo, che inseguivamo da diversi anni, e sono felice per noi ma anche per la società, che sia arrivato. Adesso viene il bello, perché naturalmente in Polonia dovremo riuscire a dire la nostra”.

MARKO PODRASCANIN: “Una qualificazione importantissima e bellissima, che abbiamo voluto a tutti i costi. Conquistarla su questo campo, contro una squadra così forte come l’Halkbank rende il tutto ancor più prestigioso. E’ stata una partita difficilissima, avevamo sciupato delle ghiotte occasioni nel corso della sfida regolare, anche nel tie break, e questo avrebbe potuto abbatterci. Invece siamo stati bravi a mantenere nervi saldi e la mentalità giusta per poter dire la nostra anche nel Golden Set. Grande vittoria, grande risultato visto tutto il percorso fatto fino ad ora in Champions League. E adesso non dobbiamo fermarci”.

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