CRONACAMARCHE

Le proposte dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche

Le proposte dell'Alleanza contro la povertà nelle MarcheLe proposte dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche

Sono state presentate ed approfondite ad Ancona in un Seminario informativo. L’importanza del reinserimento sociale delle famiglie in gravi difficoltà

Le proposte dell'Alleanza contro la povertà nelle MarcheANCONA – Si è tenuto presso la Sala “Li Madou” del Palazzo Li Madou della Regione Marche il Seminario informativo/formativo organizzato dall’Alleanza contro la povertà nelle Marche con lo scopo di presentare le proposte concrete individuate dall’Alleanza marchigiana per combattere le situazioni di fragilità sociale presenti sul nostro territorio regionale.

“Un seminario per spiegare, approfondire, sensibilizzare prima di tutte le associazioni aderenti e poi l’opinione pubblica su un concetto di fondo: la povertà si contrasta con un Piano organico nazionale e con la proposta del Reis” così Fabio Corradini, Coordinatore Ufficio Politiche sociali e Welfare delle ACLI Marche ha aperto il suo intervento introduttivo lasciando poi la parola a Franco Pesaresi, Membro del Comitato nazionale di studio del REIS e Direttore ASP “Ambito 9” Jesi, che ha spiegato nel dettaglio lo strumento del REIS proposto dall’Alleanza contro la povertà in Italia, uno “strumento che va sostenuto perché è una riforma di civiltà che ci equipara all’Europa, visto che solo l’Italia e la Grecia non hanno ancora una misura strutturata contro la povertà ” ha affermato Pesaresi “ed è una misura che contrasta la povertà assoluta, non attraverso interventi assistenzialisti ma puntando al reinserimento sociale”.

E’ poi intervenuto Lorenzo Lusignoli, Cisl Nazionale e Membro del Gruppo tecnico dell’Alleanza contro la povertà in Italia, che ha illustrato le misure a contrasto della povertà introdotte dal Governo nella Legge di stabilità 2016. Si tratta del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), introdotto con lo scopo di permettere a tutti l’acquisto di un paniere di beni e di servizi ritenuto decoroso sulla base degli stili di vita prevalenti, a condizione che si possieda specifici requisiti, o l’Assegno di disoccupazione, ASDI riconosciuto a coloro che, dopo aver percepito l’indennità di disoccupazione per la sua intera durata, non hanno trovato un nuovo impiego e si trovano in una condizione di particolare disagio economico.

A seguire Simone Breccia, Responsabile Welfare della Caritas Marche, ha illustrato le proposte elaborate dall’Alleanza contro la povertà delle Marche volte ad avviare un primo tentativo di applicazione del Reis nella nostra regione. Coinvolgendo 5 Ambiti Territoriali Sociali delle Marche, uno per ogni provincia, e un campione di circa 200 famiglie in tutta la Regione, circa 30-40 famiglie per ogni Ambito, le Associazioni che oggi aderiscono all’Alleanza contro la povertà marchigiana hanno ipotizzato l’introduzione di misure complementari al SIA, con l’obiettivo di allargare il bacino dei possibili beneficiari degli interventi: dalle famiglie con figli minori e figli disabili attualmente tutelate dal SIA si intende coinvolgere anche altre famiglie sotto la soglia della povertà che rispondono ad altri requisiti come ad esempio famiglie con anziani o con figli non minori.

L’investimento proposto alla Regione Marche è di circa un milione di euro per iniziare a dare risposte concrete al grave disagio che colpisce oggi il 3% delle famiglie marchigiane, un disagio che con il perdurare della crisi, tenderà di certo ad aumentare se non verranno presi i dovuti provvedimenti. Nessuna risposta realmente efficace si potrà avere tuttavia senza la necessaria costruzione di una rete attiva sul territorio tra pubblico e privato sociale che insieme collaborino al reinserimento sociale delle famiglie in difficoltà. La proposta dell’Alleanza contro la povertà delle Marche è che nell’investimento richiesto alla Regione Marche a integrazione del SIA, non vengano presi in considerazione solo Ambiti territoriali e Centri per l’impiego, come previsto dalla normativa nazionale, ma vengano coinvolte anche le organizzazioni sindacali e del Terzo settore che su diversi fronti e in modo capillare sul territorio, già da tempo, sono impegnati in progetti che vanno verso il reinserimento sociale delle famiglie sotto la soglia della povertà.

Le proposte dell’Alleanza contro la povertà sono state illustrate alla presenza del Dirigente del P.F. Programmazione sociale della Regione Marche, Giovanni Santarelli, che ha descritto quanto  la Regione Marche intende attuare per contrastare la povertà e si è dimostrato favorevole ad approfondire le misure presentate durante il Seminario e a collaborare per dare attuazione a quanto illustrato dall’Alleanza.

Al termine dell’incontro alle 13 Associazioni facenti parte dell’Alleanza contro la povertà delle Marche:   ACLI Marche ▪  CARITAS Marche ▪ CISL Marche ▪ CGIL Marche ▪ UIL Marche ▪ CSV Marche ▪ Azione Cattolica Marche ▪ Confcooperative Marche ▪ Meic Marche ▪ Adiconsum ▪ Gruppi di Volontariato Vincenziano ▪ Banco Alimentare ▪ Banca Etica, si è aggiunta anche Actionaid, già nel comitato promotore dell’Alleanza contro la povertà in Italia.

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