Marche area di transito dei terroristi islamici
Marche area di transito dei terroristi islamici
L’on Lodolini ha presentato due interrogazioni al ministro dell’Interno per chiedere chiarimenti sui casi di Noureddine Chouchane e Karim Franceschi. Chiesto il potenziamento degli organici delle forze di polizia per presidiare luoghi sensibili come il porto e l’aeroporto
ANCONA – Emanuele Lodolini, deputato del Pd, interroga il Governo su rischi di transito sul territorio anconetano di alcuni esponenti legati al terrorismo. La regione balcanica è zona di transito privilegiato di foreign fighters nonchè area di “realtà oltranziste consolidate” e la nostra regione, le Marche, per posizione geografica e per la presenza di porto e aeroporto, può essere molto esposta a possibili spostamenti di persone o materiali dai balcani.
Nelle interrogazioni parlamentari il deputato anconetano esprime forte apprezzamento e gratitudine a magistrati e forze dell’ordine che stanno svolgendo un lavoro intenso ed importante per monitorare la situazione relativa a possibili e prevenire attentati.
La prima interrogazione, depositata da Lodolini in settimana, riguarda Noureddine Chouchane il tunisino considerato la mente dell’attacco terroristico al museo del Bardo di Tunisi che avrebbe soggiornato per diversi mesi ad Ancona nel 2011. Chouchane venne ucciso in un raid americano lo scorso 19 febbraio in Libia. Giuliano Ibrahim Delnevo, il foreign fighter genovese morto nel 2013 durante la battaglia di Al Qusayr combattuta al fianco dei ribelli partì proprio da Ancona, dal porto cittadino o dall’aeroporto di Falconara. Del Nevo, parrebbe, in base a ricostruzioni apparse sulla stampa locale, arrivó ad Ancona grazie a un compagno di scuola che aveva un fratello che lavorava ai cantieri navali dorici. Nell’interrogazione Lodolini chiede al Governo se esista un sottilissimo filo rosso che possa unire la mente dell’attentato del Bardo al caso di Del Nevo, se esista una sorta di reclutatore “ignoto” col compito di fare la spola tra il capoluogo e le zone controllate dall’Isis per condurre i cosiddetti foreign fighters in terra islamica, se chi ha aiutato Delnevo è ancora attivo nel capoluogo marchigiano e soprattutto è lo stesso che ha dato ospitalità a Noureddine Chouchane, se il Governo intenda potenziare ulteriormente gli organici delle forze di polizia per presidiare luoghi sensibili come il Porto e l’Aeroporto considerata, altresì, la vicinanza ai paesi balcanici.
La seconda interrogazione, depositata da Lodolini, rivolta sempre al Viminale, riguarda, invece, l’inchiesta sui tragitti seguiti dal Sig. Karim Franceschi. Difatti, da indiscrezioni a mezzo stampa su alcuni quotidiani online, alcune dichiarazioni rese dal sig. Karim Franceschi combattente volontario a Kobane contro l’Isis, sarebbero finite nel mirino dell’Antiterrorismo. Sembrerebbe che la Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Ancona abbia infatti aperto un fascicolo sulle dichiarazioni rese dal Sig. Karim Franceschi in più occasioni, sia alla stampa che in vari incontri tenuti in giro per l’Italia dopo il suo rientro.
Lodolini, sulla base degli articoli a mezzo stampa, chiede se il Governo sia a conoscenza di eventuali pericoli di infiltrazioni terroristiche in Italia e quali iniziative intenda assumere
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