Mastrovincenzo: “Troppe donne sono discriminate ed oggetto di violenza e sfruttamento”
Mastrovincenzo: “Troppe donne sono discriminate ed oggetto di violenza e sfruttamento”
Il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato il valore della ricorrenza con un pensiero particolare alle donne che ancora nel mondo non hanno diritto di mostrarsi, di voto e di parola
ANCONA – Con una riflessione del presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincezo, sul valore dell’8 marzo, si è aperta questa mattina la seduta del Consiglio regionale. “Oggi è la giornata dedicata alle donne, la cui celebrazione non può essere rituale, né scontata. Settanta anni fa le donne italiane votavano per la prima volta, scegliendo insieme agli uomini italiani tra monarchia e repubblica”. E ancora: “Quel voto, il primo a suffragio universale, coronava anche nel nostro Paese – ha proseguito il presidente – una lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti politici alle donne, premessa indispensabile per perseguire ulteriori conquiste civili e sociali. Dobbiamo grande rispetto e considerazione per quelle donne, che condussero con coraggio e determinazione questa fondamentale battaglia, alcune delle quali parteciparono anche all’Assemblea Costituente”. La “rivoluzione delle donne” è stata nel secolo scorso “silenziosa e costante – ha spiegato Mastrovincenzo – ma non è ancora compiuta. In Arabia Saudita il diritto di voto alle donne risale all’anno scorso e nella civilissima Svizzera al 1971. Oggi vorrei ricordare in particolare le donne senza diritto di mostrarsi, di voto, di parola”.
Nel suo discorso il presidente ha sottolineato come ci siano ancora “decine di milioni di donne che non hanno accesso all’istruzione e che continuano ad essere discriminate ed oggetto di violenza e sfruttamento. E anche nel nostro Paese si verificano purtroppo costantemente casi di femminicidio”. Mastrovincenzo ha poi rimarcato come in Italia “molti passi avanti sono stati fatti in questi anni: le donne sono divenute simboli dei settori di punta della vita nazionale, dalla ricerca scientifica, alle professioni, allo sport. Così come è aumentata la rappresentanza di genere nei luoghi della governance economica e nelle istituzioni”.
Anche nella nostra Regione, ha proseguito il presidente “questo processo sta avanzando, e avrà un’ulteriore importante passaggio quando, nelle prossime settimane sarà discussa in Commissione e in aula la proposta di legge della Giunta sulla doppia preferenza di genere per l’elezione del Consiglio Regionale”. Secondo Mastrovincenzo “accanto a questa importante modifica legislativa” sarà indispensabile introdurre “interventi e misure innovative che favoriscano e garantiscano una efficace conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro”.Il presidente dell’Assemblea legislativa ha concluso ricordando le numerose iniziative che il Consiglio ha promosso insieme alla Commissione regionale Pari opportunità per tutto il mese di marzo: “Iniziative vario genere, volte a celebrare degnamente l’8 Marzo e a ricordare che i diritti conquistati vanno difesi e che c’è ancora tanta strada da fare”. (c.c.)
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