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Quale futuro per il personale della Croce Rossa?

Quale futuro per il personale della Croce Rossa?

Quale futuro per il personale della Croce Rossa?

Interrogazione al presidente della Giunta regionale da parte del consigliere Romina Pergolesi del gruppo M5S. Al centro dell’attenzione la figura dell’autista soccorritore ed il possibile inquadramento dei lavoratori attualmente in soprannumero

Quale futuro per il personale della Croce Rossa?

ANCONA – Riorganizzazione della Croce Rossa al centro di una interrogazione sottoscritta dal consigliere regionale Romina Pergolesi del Movimento 5 Stelle. Il riferimento diretto è a quanto previsto dalla Legge di stabilità 2016, laddove si dispone che “gli Enti e le Aziende del Servizio sanitario nazionale, anche delle Regioni (…) sono tenuti ad assumere, con procedure di mobilità, anche in posizione di soprannumero, il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato della Cri,  con funzioni di autista soccorritore e autisti soccorritori senior, limitatamente a coloro che abbiano prestato servizio in attività convenzionate con gli enti medesimi, per un periodo non inferiore a cinque anni”.

Nello specifico dal Presidente della Giunta  si vuole conoscere quali sono le azioni che intende intraprendere per il riassorbimento del personale a tempo indeterminato della Cri; se si ritiene che la figura giuridica di “Autista soccorritore” sia compatibile con i profili organizzativi  presenti nelle Aziende sanitarie;  come si pensa di inquadrare il personale in soprannumero.

Nell’interrogazione viene anche chiesto  qual è l’attuale numero degli Autisti di ambulanze che risultano essere in attesa di essere assunti a tempo indeterminato e quali disposizioni sono state date per la loro “stabilizzazione”.

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