Tutta Senigallia piange il vescovo Odo Fusi Pecci
Tutta Senigallia piange il vescovo Odo Fusi Pecci
Un grande uomo di fede, che scelse di dedicare il suo ministero episcopale all’Eucarestia e alla virtù della speranza, ma anche un raffinato intellettuale, uno studioso attento sia sul piano teologico che storico-politico, sempre aperto al confronto e rigoroso sul piano della ricerca sul rapporto tra scienza e fede. Il cordoglio del sindaco Mangialardi. I funerali avranno luogo mercoledì, alle ore 10, nella Cattedrale
SENIGALLIA – Il vescovo di Senigallia Franco Manenti, in comunione di sentimenti con il vescovo emerito Giuseppe Orlandoni, invita le comunità parrocchiali, le Comunità di vita consacrata e i singoli fedeli della Diocesi alla preghiera in suffragio del vescovo emerito Odo Fusi Pecci, deceduto ieri sera, domenica 20 marzo 2016.
La salma del vescovo Odo è stata trasferita presso la Basilica Cattedrale, nella cappella della Madonna della Speranza dove i fedeli, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, potranno rendere omaggio al vescovo Odo, pastore particolarmente caro e ricordato con affetto per la sua sensibilità ed il suo legame profondo con Senigallia e diocesi. Nelle parrocchie si stanno organizzando celebrazioni e momenti di preghiera comunitaria ed in particolare martedì 22 marzo, alle ore 21.00, la cattedrale ospiterà una veglia di preghiera diocesana, presieduta dal vescovo Franco. Mercoledì 23 marzo alle ore 9.00, in Duomo, la celebrazione delle Lodi e alle 10.00 i funerali.
Mons. Odo Fusi – Pecci era nato a Cingoli, attualmente Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, il 29 giugno 1920 ed è stato ordinato sacerdote il 19 dicembre 1942. Laureato in Teologia Dogmatica e in Lettere, ha ricoperto l’incarico di Rettore del Seminario di Macerata, di docente al Seminario Regionale, Preside dell’Istituto Teologico Marchigiano e dell’Istituto Superiore Regionale di Scienze Religiose. Nella diocesi di origine è stato assistente ecclesiastico diocesano dei giovani di Azione Cattolica, degli universitari e dei laureati cattolici. Il 15 luglio 1971 è stato eletto vescovo di Senigallia ricevendo poi la consacrazione episcopale il 29 agosto 1971 per le mani del Vescovo Ersilio Tonini; ha iniziato il ministero episcopale a Senigallia il 12 settembre 1971. Nella Chiesa senigalliese si è prodigato per il bene della comunità, riservando una particolare e costante attenzione alle istanze culturali e sociali del territorio. Ha promosso la conoscenza della figura di Pio IX, dando un forte impulso alla causa di beatificazione di Papa Mastai. Ha altresì introdotto la causa di beatificazione di Enrico Medi, scienziato e padre di famiglia. Nel suo magistero episcopale ha soprattutto sviluppato i temi della centralità di Cristo e dell’Eucaristia. Assertore della speranza cristiana, ha promosso la devozione alla Madonna della Speranza, patrona insieme con San Paolino da Nola della città e diocesi di Senigallia.
Dal 1976 al 1991 è stato segretario della Conferenza Episcopale Marchigiana e successivamente (dal 1991 al 1997) presidente della medesima. A livello nazionale è stato membro della Commissione Episcopale per il Clero (nel periodo 1979-1991) e del Consiglio Permanente (1991-1997) della Conferenza Episcopale Italiana; in seno al C.E.I. si è occupato in maniera particolare del Diaconato, offrendo un importante contributo alla sua riscoperta e valorizzazione.
Dal 21 gennaio 1997 è divenuto Vescovo emerito di Senigallia. Dopo aver trascorso gli ultimi anni nella Casa di Riposo dell’Opera Pia Mastai Ferretti e un breve ricovero all’Ospedale è deceduto la domenica delle Palme, 20 marzo 2016, all’età di 96 anni.
“A titolo personale e a nome di tutta l’Amministrazione comunale voglio esprimere il cordoglio per la scomparsa di monsignor Odo Fusi Pecci. Senigallia piange non solo un grande uomo di fede, che scelse di dedicare il suo ministero episcopale all’Eucarestia e alla virtù della speranza, ma anche un raffinato intellettuale, uno studioso attento sia sul piano teologico che storico-politico, sempre aperto al confronto e rigoroso sul piano della ricerca sul rapporto tra scienza e fede. A lui, in particolare, si deve la proposizione di studi storici sul vasto e multiforme movimento confraternitale. Protagonista della vita pubblica, seguì con particolare attenzione le vicende dell’ospedale cittadino e incentivò la partecipazione alla vita culturale e sociale della città tramite il Centro cattolico di cultura di Palazzo Pio IX. Anche dopo la sua collocazione a riposo, ha continuato a seguire le vicende cittadine restando sempre un punto di riferimento, di ascolto e di confronto”. Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ricorda monsignor Odo Fusi Pecci, vescovo emerito di Senigallia, spirato ieri nella casa di riposo dell’Opera Pia Mastai Ferretti, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.
Nelle foto: in alto il vescovo Odo Fusi Pecci durante una cerimonia pubblica a Senigallia; qui sopra una sua immagine recente
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it