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Andrea Balestrieri valuta le dimissioni dalla Consulta

Andrea  Balestrieri valuta le dimissioni dalla Consulta comunale di Porto Sant’Elpidio 

Il consigliere di opposizione è molto critico: “Sugli eventi si decide insieme”

Andrea  Balestrieri valuta le dimissioni dalla Consulta

di BIAGIO RUSSO

PORTO SANT’ELPIDIO – Il consigliere comunale di opposizione, Andrea Balestrieri, medita sul rassegnare le dimissioni da componente della Consulta. Una reazione d’istinto del 42enne, il quale non si è sentito tirato in causa su determinate decisioni che dovrebbero essere prese a seguito, almeno, di un confronto. “Se i miei colleghi – afferma l’elpidiense – mi hanno scelto per rappresentare l’ opposizione in un tavolo di lavoro chiamato consulta comunale sul turismo composto da persone motivate. Questo tavolo deve coinvolgere tutti quando si tratta di decidere su eventi turistici e quando bisogna programmare le cose migliori da fare. Abbiamo rappresentato la nostra città in maniera splendida in tante fiere; io devo sentirmi utile e dare il mio contributo. Le idee possono indubbiamente anche piacere, ma non è possibile che, nonostante faccia parte di una realtà amministrativa, vengo a sapere ciò che avviene solo molto tempo dopo. Ognuno, sacrificando anche il suo tempo, dà il suo contributo e il turismo, insieme alla calzatura, devono rappresentare i trampolini di lancio della nostra città.

“Io, come gli altri amministratori, le iniziative dobbiamo saperle prima di tutti. Possibile che Fermo parli di eventi organizzati in gemellaggio con porto Sant’Elpidio e io non ne sapevo nulla? Chi mi conosce sa che sono sempre aperto al dialogo, che sia, però, costruttivo e che porti a qualcosa; altrimenti e’ un discorso che rimarrà sempre campato in aria. Nelle prossime ore – conclude – convocherò una riunione con gli altri consiglieri di opposizione per sentire anche le loro motivazioni sulle mie dichiarazioni odierne. Non ce l’ ho con nessuno, ma siccome in tutto quello che faccio ci metto sempre la faccia, e’ giusto che le cose si sappiano a tempo debito”.

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