Fabbri: “La Giunta regionale naviga senza bussola”
Fabbri: “La Giunta regionale naviga senza bussola”
Polemica presa di posizione del consigliere del Movimento 5 Stelle durante il dibattito sulla proposta di legge che prolunga il commissariamento degli ERSU (enti per il diritto allo studio) per altri 6 mesi
ANCONA – “La Giunta regionale naviga senza bussola in una notte nebbiosa”, afferma il Consigliere del Movimento 5 Stelle Piergiorgio Fabbri in aula, durante il dibattito sulla proposta di legge che prolunga il commissariamento degli ERSU (enti per il diritto allo studio) per altri 6 mesi. Prosegue Fabbri: “La situazione relativa al commissariamento degli ERSU è paradossale: di solito prima si pensa e poi si agisce, mentre la giunta prima ha agito ed ancora, dopo sei mesi, non ha pensato; infatti ci è stata data notizia di due bozze di legge inerenti la riorganizzazione degli enti per il diritto allo studio, che giacciono impantanate in Regione, poiché i vari attori (rettori, sindaci, sindacati dei dipendenti) non riescono ad individuare un’idea di riforma condivisa”. La prima ipotesi tenderebbe a formare un ente unico regionale, mentre la seconda affiderebbe la gestione dei servizi erogati direttamente alle Università.
Per Fabbri entrambe le ipotesi sono sbagliate, in quanto con la prima “si provocherà l’accentramento dell’erogazione dei servizi e la standardizzare delle modalità di gestione, rischiando di non rispettare le peculiarità di ogni realtà territoriale, radicalmente differente l’una dall’altra, penalizzando le buone esperienze ora presenti in ciascun ente. Mentre la seconda ipotesi, depaupererebbe le competenze tipiche regionali sul diritto allo studio in favore di ciascuna università, che ha nel proprio dna sicuramente la ricerca ma più raramente la gestione ed erogazione puntuale di servizi diffusi: occorre ricordare che gli ERSU erogano oltre un milione di pasti all’anno, gestiscono circa 3.400 posti letto, attribuiscono oltre 5.400 borse di studio”.
Il M5S ha elaborato una proposta di legge che ora, come tipicamente avviene, è in fase di discussione sulla piattaforma regionale LEX del Movimento, ove vengono raccolte le osservazioni degli attivisti pentastellati sulle leggi proposte dai portavoce eletti; la proposta contiene strumenti di valorizzazione della partecipazione studentesca, razionalizza gli organi di gestione (Consiglio di Amministrazione, Conferenza regionale sul diritto allo studio universitario), introduce un adeguato controllo di gestione. “La maggioranza – ha dichiarato Piergiorgio Fabbri – ha votato per il prolungamento del commissariamento per altri 6 mesi, in attesa di emergere dalle sabbie mobili, ma il M5S l’aspetta al varco, per discutere le proposte di riorganizzazione che verranno presentate, nella speranza che un anno di commissariamento non pregiudichino la qualità dei servizi erogati agli studenti”. (eg)
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