Francesco Ameli nuovo coordinatore dei giovani dell’Anci
Francesco Ameli nuovo coordinatore dei giovani dell’Anci
E’ il capogruppo del Pd al Consiglio comunale ad Ascoli Piceno. Gli auguri del presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli e del segretario regionale del suo partito, Francesco Comi
ANCONA – Francesco Ameli, 30 anni, capogruppo del Pd in consiglio comunale ad Ascoli Piceno, è stato eletto nuovo coordinatore dei giovani amministratori di Anci Marche. Lo ha scelto per acclamazione l’assemblea congressuale convocata per eleggere il nuovo coordinatore regionale a seguito delle dimissioni, per sopraggiunto limite di età, del coordinatore uscente Federico Scaramucci.
La nomina è avvenuta alla presenza di Gianluca Callipo, Coordinatore Nazionale di Anci Giovani, di Luca Ceriscioli, Presidente della Giunta della Regione Marche e del presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi. In sala anche l’On. Emanuele Lodolini. Proprio Mangialardi, nei saluti iniziali, ha ringraziato il coordinatore uscente Scaramucci “per lo spirito collaborativo e partecipativo nei confronti del direttivo di Anci Marche e della capacità di aggregare gran parte dei circa 700 amministratori under 35 eletti nelle Marche”. “Al mio successore – ha detto Scaramucci – trasferisco la preghiera di continuare ad avere coraggio nel proporre idee ed iniziative sapendo che nel presidente Mangialardi e nel direttivo troverà un dialogo aperto e sereno”.
L’assemblea regionale fa da preludio alla prossima assemblea nazionale in programma a Trieste il 15 e 16 aprile e che sarà la prima uscita ufficiale del nuovo coordinatore regionale “anche se lo stesso Scaramucci – ha puntualizzato il coordinatore nazionale Gianluca Callipo – continuerà a far parte del coordinamento nazionale su mia richiesta e quindi le Marche saranno doppiamente rappresentate”.
“Sono molto contento di essere qui – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, salutando i partecipanti – perché non dimentico il ruolo che ho svolto e sono quindi estremamente interessato a ciò che accade agli enti locali. Sono passati diversi anni da quando, proprio in questo posto, affrontavamo con l’Anci la stagione in cui ai Comuni era demandato tanto, forse troppo. Venivamo dall’elezione diretta del sindaco e da una stagione di riforme che aveva messo l’ente locale al centro dell’architettura istituzionale.
“Oggi siamo in una fase completamente diversa, che segue il periodo dei vincoli del patto di stabilità, che ha per fortuna imboccato la strada dell’allentamento e della possibilità di spesa. Tuttavia, se si fa un bilancio, le risorse liberate dall’allentamento dei vincoli eguagliano i tagli alle Regioni. Siamo ora di fronte a una svolta epocale, con le Province che non ci saranno più come le abbiamo conosciute finora. La Regione sta assorbendo 530 dipendenti e lavora alla riallocazione delle funzioni, un passaggio molto impegnativo, senza precedenti. Adesso il nuovo schema è Stato – Regione – Comune, perché anche l’ente di area vasta che rimane dopo la riforma è espressione indiretta dei comuni. Non si può rimanere fermi, non c’è più il filtro dell’ente intermedio tra ente locale e Regione, occorre perciò superare il frazionamento. Arrivare a una dimensione adeguata che consenta non solo di fornire servizi adeguati ai cittadini, ma anche di permettere l’interlocuzione con i livelli regionale e statale. Bisogna rimeditare gli ambiti ottimali dei servizi pubblici locali, andando verso ciò che si è fatto in sanità, con le unità operative socio sanitarie, valorizzando il ruolo dei sindaci in un’ottica di area vasta. L’aggregazione dei piccoli comuni diventerà imprescindibile se dovesse proseguire il disegno di riordino delle Regioni. Fare oggi l’amministratore è ancor più stimolante perché a differenza del passato non si tratta di gestire l’esistente, ma di creare il futuro.
“Occorre cogliere questa sfida, continuare a guardare al contingente, alla buca sotto casa, ma nello stesso tempo pensare alto. Da parte mia e della Regione quindi massima collaborazione alle proposte che verranno dall’Anci per essere pronti al futuro. Un contributo importante arriverà dai giovani amministratori. Per questo faccio i migliori auguri al nuovo coordinatore regionale dell’Anci Giovani, Francesco Ameli”.
“Congratulazioni e buon lavoro a Francesco Ameli e al coordinamento dei giovani amministratori di Anci Marche”. Così il segretario regionale del Partito Democratico Marche, Francesco Comi, saluta con entusiasmo l’elezione di Francesco Ameli. “Siamo dentro una fase di grande cambiamento e trasformazione – prosegue il segretario Comi – e sono certo che dai giovani amministratori può partire una spinta coraggiosa per superare resistenze e conservatorismi del passato”.
“Raccolgo un testimone importante – è il commento di Francesco Ameli –, convinto che insieme di possa fare molto e farlo insieme. Ecco perché mi piacerebbe allargare il numero degli appartenenti al direttivo giovani, così da rappresentare tutti i territori”.
Nelle foto: Francesco Ameli con Maurizio Mangialardi, l’intervento del presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli; i tanti delegati che hanno preso parte all’assemblea dell’Anci giovani delle Marche
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