Il cicloturismo per dare una spinta ad un settore che soffre
Il cicloturismo per dare una spinta in avanti ad un settore che soffre
Anche le Marche hanno scelto una linea innovativa e compatibile con l’ambiente e le nuove sensibilità di una vacanza sempre più attenta alla natura
ANCONA – In questo scenario di evidente crisi per tutti i comparti economici, un piccolo spiraglio sembra aprirsi sul comparto del turismo che, grazie anche alle potenzialità del nostro Paese, non sembra doversi sacrificare in questa nuova stagione. Nonostante le problematiche legate a singole vicende regionali o provinciali, moltissime località italiane stanno iniziando a fare il punto su quelle che saranno le nuove tendenze di questa stagione e sono davvero in tanti a puntare su una tipologia di turismo sempre più green e sempre più sostenibile.
La stagione sembra quindi avviarsi verso grandi numeri, anche in virtù del fatto che saranno moltissimi gli italiani a rinunciare alle vacanze all’estero, un po’ anche per colpa della situazione economica generale, e riscoprire (in certi casi scoprire) le bellezze del proprio territorio. Turismo sostenibile quindi, che si va a integrare a quello già sdoganato delle masse che prendono d’assedio le località balneari e le città d’arte. Per risollevare il comparto turistico e dargli nuova linfa vitale, infatti, il segreto è quello di ampliare le offerte anche durante il resto dell’anno in quelle regioni che venivano considerate prettamente balneari e dove il turismo costiero la faceva da padrone.
Tra queste le Marche che oggi hanno scelto una linea innovativa e compatibile con l’ambiente e le nuove sensibilità di un turismo sempre più attento. La regione, infatti, punta molto sul cicloturismo, un modo diverso di visitare territori e ambienti a passo lento, lasciando il tempo di gustare bene ogni paesaggio e di introiettarlo facendolo proprio. Niente effetti speciali quindi per un’offerta ricettiva comunque low cost: infatti basta una bicicletta, tanta voglia di pedalare e dei B&B come punto di riferimento per la notte.
Ideale quando si va in giro in questo modo, magari alternando le notti in hotel o negli ostelli anche a quelle nei campeggi, evitare di portare con sé denaro contante, meglio un supporto, come per esempio carta flexia, che mette a disposizione anche piccole somme per ogni eventualità (dettagli e approfondimenti su http://espertoprestiti.com/carta-flexia), senza la necessità di doversi indebitare magari anche richiedendo dei finanziamenti online. Così, se durante il viaggio ci si vuole togliere qualche sfizio, come magari una cena in un buon ristorante, non c’è bisogno di fare i conti al centesimo.
Non resta che attendere le prime prenotazioni e fare in modo che la domanda sia esaudita da un’offerta congrua, con servizi e qualità ricettiva idonei.
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