La Videx sfodera la vecchia grinta e torna al successo
La Videx sfodera la vecchia grinta e torna al successo
A Grottazzolina prestazione di ottimo livello (3-1) contro una Sarroch reduce da due vittorie consecutive
GROTTAZZOLINA – Torna alla vittoria la M&G Videx Grottazzolina e lo fa sfoderando una prestazione di ottimo livello contro una Sarroch reduce da due vittorie consecutive e senza pressioni di classifica. La squadra di Massimiliano Ortenzi, ancora priva di Claudio Paris, riesce così a riprendere la marcia interrotta con la doppia sconfitta di Carpi e Modena, conquistando la sedicesima vittoria della stagione.
Parte contratta la Videx nel primo parziale: Sarroch va subito avanti 4-1 grazie all’ace di Romoli, ma complici due errori degli ospiti, i grottesi possono rifarsi sotto sul 6-5. Salgado in battuta e Vecchi in attacco firmano il sorpasso (7-6 Videx), ma è il turno al servizio di un ispiratissimo Nicola Cecato a lasciare la traccia più profonda nel set: dal 9-7 la Videx passa rapidamente al 18-7 grazie a due ace del palleggiatore jesino e ai muri di Tomassetti e Vecchi. Il finale di set è targato Minnoni (suoi il muro del 22-8 e il mani-out del 23-9) e Tomassetti: è il centrale laziale a chiudere i giochi con due ace consecutivi e a fissare il punteggio sul 25-9.
Nel secondo set la Videx mostra i muscoli e al primo tempo tecnico di sospensione è avanti 8-4 (out il servizio di Sideri per i sardi). Allungano i grottesi, e lo fanno ancora con Cecato che firma l’ace del 12-5 e aggiunge al suo tabellino personale il muro del 17-8 e il tocco di seconda del 18-10. Sarroch non reagisce e la Videx può continuare il suo show in tutti i fondamentali, chiudendo il set con il 92% in ricezione (e 92% perfette) e il 75% in attacco. Ace di Riccardo Vecchi, 25-13.
Cambia la musica nel terzo set per la Videx, che incappa nel turno al servizio di De Santis e si ritrova sotto 6-1. Scendono le percentuali in attacco e ricezione per i padroni di casa, i sardi commettono meno errori e allungano grazie ad un ottimo gioco a muro. Al secondo tempo tecnico di sospensione, la Videx è sotto 16-8. Il distacco rimane invariato e il set si chiude 25-17 per Sarroch.
Nel quarto parziale la Videx prova a scuotersi dopo il momento di appannamento, spinta dal calore del proprio pubblico. I primi scambi sottolineano il “magic moment” di “Paz”, Mattia Minnoni, che piazza due attacchi vincenti da posto 4. Nella successiva lotta punto a punto anche i centrali fanno sentire la loro voce, consentendo così alla Videx di arrivare al primo timeout tecnico avanti 8-5. Ci pensa poi Niki Hendriks, autentico trascinatore, a mettere a terra un attacco ed un muro-punto che valgono il +4 (10-6). La Videx accelera dopo il secondo time-out tecnico (16-12): Cecato firma l’ace del 17-12, Vecchi da posto 4 allunga per il 19-12. A chiudere è proprio lui, Riccardo Vecchi, il ragazzino terribile di Grotta: pallonetto da posto 4 e 25-17.
3 punti fondamentali per la Videx messi in cassaforte. Da segnalare, oltre alla prestazione straordinaria di Nicola Cecato (lo jesino chiuderà la partita con 7 punti, di cui 4 ace e un muro, ma soprattutto con 22 servizi) e ad un Niki Hendriks in grande spolvero (20 punti, 70% in attacco), la grande serata del veterano Mattia Minnoni, colossale in ricezione (81%, 71% perfette). La Videx blinda il secondo posto per un’altra settimana e recupera le certezze perse, ma da lunedì sarà già ora di pensare alla prossima sfida: il derby marchigiano con la Medea Montalbano, in programma sabato prossimo alle 18 al Fontescodella di Macerata.
M&G VIDEX GROTTAZZOLINA – SARROCH POLISPORTIVA 2005 3-1
M&G VIDEX GROTTAZZOLINA: Vecchi R. 11, Tomassetti 7, Hendriks 20, Minnoni 8, Salgado 10, Cecato 7, Gabbanelli (l), Thiaw. N.e.: Girolami, Pison, Vecchi E., Brandi. All. Ortenzi – Cruciani.
SARROCH POLISPORTIVA 2005: Francesconi 8, Gregori, Romoli 3, Sideri 11, Pisu 5, Muccione 3, Pau (l) 1, Colloca, Derosas 1, De Santis 14, Ulghieri 2. N.e.: Andriyets. All. Sarno.
Arbitri: Di Gregorio – Dell’Orso.
Parziali: 25-9, 25-13, 17-25, 25-17.
(Le fotografie sono di Luciano Pongetti e Francesca Mecozzi)
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