Lube di bronzo in Champions League
Lube di bronzo in Champions League
Nella finalina di Cracovia battuto 3-2 il Resovia. Una vittoria che non risolve i problemi. La società marchigiana, a fine gara, ha sollevato dall’incarico il direttore sportivo Stefano Recine mentre il vice presidente Albino Massaccesi ha rimesso il suo mandato nelle mani della società
CRACOVIA – La Cucine Lube Civitanova salva l’onore nella finale 3°/4° posto della 2016 CEV Denizbank Volleyball Champions League, vincendo al tie break una battaglia di oltre due ore contro i padroni di casa dell’Asseco Resovia. Alla Tauron Arena di Cracovia, di fronte ad oltre 13mila tifosi polacchi, gli uomini di Blengini rimontano dallo svantaggio di 1-2 andando a conquistare quel terzo posto europeo raggiunto per la prima volta: nelle tre Final Four finora qui disputate, infatti, i biancorossi hanno collezionato un primo posto (2002) e due quarti posti (2007 e 2009).
Nella gara contro il Resovia dell’ex Kurek (25 punti con il 54% in attacco) i cucinieri partono bene, mostrando un volto differente rispetto alla brutta prestazione di ieri contro Trento in semifinale. La reazione dell’Asseco non si fa attendere, ma sotto 1-2 e 19-21 nel quarto set la Cucine Lube trova la svolta decisiva con un maxi break di 5-0 che dà anche la spinta giusta per dominare il tie break, dove la vittoria biancorossa non è stata mai in discussione.
Top scorer Lube è Juantorena con 18 punti e il 57% in attacco, in un match caratterizzato da tantissimi muri (17 Lube e 16 Resovia), dai 7 ace dei cucinieri. Da segnalare anche i 16 punti di Fei, i 4 muri di Stankovic e l’ingresso di Priddy nel quarto set: 5 muri e 67% in attacco per il martello statunitense. Pesano sulla prestazione del Resovia i 25 errori al servizio.
La partita
Rispetto alla formazione di ieri in semifinale Blengini sceglie Fei subito titolare per Miljkovic, per il resto confermata la coppia di centrali serba Stankovic-Podrascanin e gli schiacciatori Juantorena-Cebulj, con Grebennikov libero.
Subito un break grazie al muro (Cebulj poi Podrascanin) porta la Cucine Lube sul 8-4, distanza ridotta da un’invasione dei biancorossi (9-7). Il cambio palla degli uomini di Blengini gira in maniera fluida (11-8 e 15-12, alla fine del set altissima la percentuale in attacco, 78%, contro il 60% del Resovia): il 3 Lube resta una costante di questo parziale, nonostante il muro di Drzyzga che riporta i polacchi a -1 (17-16), grazie all’ace di Fei (6 punti e 100% in attacco) per il 19-16. Ed è proprio l’opposto dei cucinieri a firmare in contrattacco il 4 (22-18), poi il servizio Lube fa ancora male ai polacchi con Juantorena per il 25-20 finale.
Più equilibrato l’avvio del secondo set, con il Resovia che spinge di piu al servizio (2 ace per Jaeschke): 8-9 il primo vantaggio del match per i polacchi. La Cucine Lube non molla e il parziale prosegue punto a punto, con entrambe le squadre capaci di tenere molto alte le percentuali di attacco (16-16), 68% Lube-64% Resovia, Fei 80% e Juantorena 71%, dall’altra parte Akhrem e Kurek con 83% e 56%. Si va avanti così fino all’ace di Juantorena che piazza il 2 Lube (18-16): non finisce qui, perché il Resovia ha la forza di rimontare fino al 1 (22-21, ancora con muro, 4 nel parziale, e servizio), ma Juantorena e Christenson ribaltano la situazione (23-22). Si va ai vantaggi, a fare la differenza è il muro di Drzyzga per il 25-27 finale che riporta la sfida in parità.
Grazie alla spinta della vittoria ai vantaggi, il Resovia continua a mettere in difficoltà i biancorossi dai nove metri e a muro (4-8). La Cucine Lube, palla dopo palla, ritrova solidità a muro e arriva al -1 con Stankovic (9-10). Si procede a strappi: 15-13 Lube con Christenson a muro, 16-17 Resovia con Holmes e poi ancora il centrale statunitense 18-20. Break decisivo allargato ancora dal muro polacco su Cebulj (20-23, 5 muri a fine set per l’Asseco), per il 22-25 finale. Dimezzate le percentuali in attacco dei cucinieri, che passano al 38%
Nel quarto set c’è Priddy in campo per Cebulj (risentimento muscolare alla coscia sinistra), e lo schiacciatore americano piazza tre muri consecutivi che lanciano la Cucine Lube sul 8-5. Il possibile rilancio biancorosso, però, si ferma sul muro subito da Podrascanin e l’errore in attacco di Fei (10-10). Il muro di Dryja firma l’11-12, l’ace di Podrascanin il nuovo 1 Lube (14-13), ancora un muro Resovia il controsorpasso polacco (17-15). La gara si accende, tra tanti video challenge da una parte e dall’altra: la zampata finale è della Lube grazie a Priddy (5 muri nel set!) e Stankovic, break di 6-1 per il 25-21 conclusivo.
Tie break che la Cucine Lube inizia con grande determinazione: ancora la coppia Stankovic a muro e Priddy al servizio portano la Lube sul 8-4. Strappo fondamentale perché il Resovia, complici tanti errori al servizio, non riesce più a recuperare: i cucinieri giocano con determinazione e tranquillità, portando a casa il 15-10 finale che vale il terzo posto in questa edizione della massima competizione europea.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Fei 16, Parodi (L2), Juantorena 18, Vitelli, Stankovic 10, Priddy 7, Kovar n.e., Christenson 7, Cester, Grebennikov (L1), Miljkovic n.e., Corvetta n.e., Cebulj 10, Podrascanin 10. All. Blengini.
ASSECO RESOVIA: Kurek 25, jaeschke 11, Tichacek, Dryja, Akhrem 17, Pashytskyy 8, Drzyzga 5, Perlowski n.e., Sliwka n.e., Ignaczak (L1), Penchev, Wojtaszek (L2), Holmes 11, Witczak 1. All. Kowal
ARBITRI: Barnstorf (GER), Gradinski (SRB).
PARZIALI: 25-20 (28′), 25-27 (30′), 22-25 (33′), 25-22 (31′), 15-10 (16′).
NOTE: Spettatori 13000. Lube bs 19, ace 7, muri 17, errori 5, ricezione 51% (32% prf), attacco 50%. Resovia bs 25, ace 4, muri 16, errori 6, ricezione 45% (22% prf), attacco 53%.
Comunicato ufficiale della proprietà: “Stefano “Cisco” Recine non è più il direttore sportivo”
Stefano “Cisco” Recine non è più il direttore sportivo della Cucine Lube Banca Marche. La proprietà della società cuciniera ha sollevato il dirigente romagnolo dal proprio incarico con effetto immediato, comunicandolo alla squadra e ai media subito dopo la vittoria della partita che ha assegnato ai biancorossi il bronzo nella 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League.
A.S. Volley Lube, inoltre, comunica che a margine della decisione sopra citata il vice presidente Albino Massaccesi ha rimesso alla proprietà il mandato relativo al proprio incarico. “Delle dimissioni di Massaccesi ne prendiamo atto riservandoci di esprimerci sulla questione nei prossimi giorni – ha dichiarato la presidente Simona Sileoni dinanzi alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti – Quella che riguarda Recine è stata invece una decisione presa dopo la sconfitta di ieri con Trento, dolorosissima visto il forte legame anche di affetto che ci lega a lui, dopo tanti anni di preziosa collaborazione. Una decisione che in un momento così brutto e difficile della nostra stagione sportiva è finalizzata a dare uno scossone alla squadra in vista dell’appuntamento di giovedì con Perugia, in cui con le spalle al muro proveremo ad allungarci la vita nella serie della semifinale scudetto. Questa squadra è stata costruita nell’ambito di un progetto ambizioso, che ci ha richiesto per l’ennesima volta dei notevoli investimenti. E purtroppo, fino a questo momento i risultati non sono stati assolutamente all’altezza delle aspettative. Abbiamo steccato nei momenti decisivi, prima in Coppa Italia, poi nelle ultime due gare dei play off scudetto e ora in Champions League. Sappiamo benissimo che nello sport la vittoria non è un fattore matematico, ma ciò che non ci è piaciuto per niente è stato il modo in cui queste sconfitte sono arrivate. La squadra in campo ha avuto un atteggiamento inaccettabile, sia per noi che per i nostri tifosi. Non possiamo tollerarlo. Voglio precisare, infine, che con questa decisione non intendiamo affatto imputare le colpe solo ed esclusivamente a Stefano Recine, che ringraziamo infinitamente per questi 13 anni trascorsi insieme e fortunatamente ricchi anche di momenti belli, di vittorie importanti. A lui, la proprietà di cui in questo momento sono portavoce, porge, un grande in bocca al lupo per il futuro”.