MONTERUBBIANO
MONTERUBBIANO
L’antico Castrum Montis Rubbiani dell’anno Mille risulta dall’unione di tre nuclei fortificati, segno inequivocabile di un territorio conteso, specie con la vicina Fermo.
Nel 1433 Monterubbiano cade sotto l’occupazione degli Sforza che poi la cederanno al Papato. La loro firma resta impressa nella cinta fortificata, di dimensioni allora ben più ampie dell’edificato.
Monterubbiano ha perduto gran parte del sistema fortificato, salvo il torrione del Cassero e alcuni tratti delle mura, ma ha conservato l’impianto medievale.
Da non perdere sono: il Palazzo Comunale, di origini trecentesche, sede delle collezioni archeologiche e della Pinacoteca; la Collegiata di Santa Maria dei Letterati, con opere di Vincenzo Pagani, artista della prima metà del Cinquecento, nato a Monterubbiano, a cui è dedicato il teatro ottocentesco; l’antica pieve dei SS. Stefano e Vincenzo risalente al XI secolo e la duecentesca Chiesa dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista, che custodisce affreschi del XVIII secolo Interessante è la Chiesa di Santa Maria dell’Olmo o di Santa Lucia, impreziosita da una statua della Santa di scuola veneta del XVII secolo.
A Monterubbiano si celebra ogni anno la manifestazione “Sciò la Pica”, che rievoca l’antica colonizzazione picena, guidata da un picchio.
Piatto tipico di Monterubbiano è la “tagliatella fritta”, la cui ricetta è mantenuta gelosamente segreta.