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Nelle Marche crollano i prezzi delle case

Nelle Marche crollano i prezzi delle case

Non trova pace il mercato del mattone. Vantaggi solo per chi ha la necessità di acquistare

Nelle Marche crollano i prezzi delle case

ANCONA – Non trova pace il mercato del mattone nella regione Marche dove, nonostante la diminuzione delle spese acquisto prima casa, grazie al piano del Governo, i prezzi degli immobili continuano a scendere e la domanda a diminuire. Una situazione comune a molte regioni d’Italia e che non trova riscontro solamente in quelle che vengono considerate località balneari o comunque vacanziere di tendenza. Ci si affanna quindi a cercare case vacanza convenienti, soprattutto ora che il momento è favorevole, appunto, a chi acquista, ma restano ancora diverse lacune in quello che è il mercato della prima casa (dettagli su http://www.spaziomutui.com/guidacasa/spese-acquisto-prima-casa.htm), di quella che cioè fino a qualche decennio fa era considerato come il bene principiale delle famiglie italiane.

Nello specifico, in riferimento alla regione Marche, si evidenzia nel mese di marzo del corrente anno un prezzo di euro 1.881 al metro quadro contro i 1.941 euro richiesti sempre al metro quadro durante il mese di marzo dello scorso anno. Si è assistito quindi a un vero crollo dei prezzi: nel giro di un anno si è registrata infatti una diminuzione del 3,06%. Un quadro ben poco rassicurante, soprattutto alla luce del fatto che negli ultimi 2 anni il prezzo massimo registrato è di euro 2.036 al metro quadro nel mese di aprile del 2014.

Come si può facilmente notare si tratta di un vero e proprio crollo dei prezzi, cosa che, ovviamente, va tutta a vantaggio di chi, invece, desidera acquistare. Soprattutto dopo gli incentivi del Governo, ci si aspettava un aumento deciso della domanda, aumento che però non c’è stato nel modo in cui lo si auspicava. Quali gli effetti? Sicuramente un mercato che ancora languisce e che non trova grande sollievo nemmeno in virtù della nuova stagione estiva alle porte. Il trend, infatti, è più a favore delle case in affitto che non a quelle in vendita. Eppure, una villa che nel giugno di due anni fa si pagava poco più di 2 mila euro al metro quadro, oggi costa 1.857 euro a metro quadro. Un affare per molti, purché abbiano del capitale da investire.

Resta ancora uno spauracchio la tassazione sugli immobili e, non ultimo, la possibilità che si debba fare ricorso all’isee per stabilire chi abbia diritto o meno alla pensione di reversibilità, se questa proposta dovesse passare, infatti, la prima casa farebbe reddito con conseguenze devastanti.

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