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Si rinnovano le cariche dell’Enasarco

Si rinnovano le cariche dell’Enasarco

La parola passa agli iscritti. Confcommercio ha istitituito nei territori info-point di servizio. Per la prima volta imprese mandanti e agenti possono eleggere la rappresentanza

Si rinnovano le cariche dell'Enasarco

ANCONA – Si stanno svolgendo in questi giorni, fino al 14 aprile prossimo, le elezioni per il rinnovo delle Cariche della Fondazione Enasarco, l’Ente Nazionale di assistenza cui aderiscono tutti gli agenti operanti sul territorio nazionale e che si occupa della gestione della loro previdenza, si parla di oltre 400 mila agenti rappresentanti. Non solo gli agenti però sono chiamati al voto ma anche le imprese mandanti che possono eleggere i propri componenti dell’Assemblea dei Delegati esprimendo la propria preferenza per la lista unica ‘Imprese per Enasarco’.

Le modalità sono state studiate appositamente per favorire il voto elettronico che potrà essere espresso, fino a giovedì 14 aprile alle ore 18.00, in modalità elettronica direttamente dal titolare dell’impresa (o dall’agente). Gli aventi diritto hanno ricevuto via Pec il certificato elettorale con un link per l’accesso all’urna elettronica e per esprimere il voto è sufficiente seguire la procedura. Chi comunque avesse difficoltà o vuole avere delle informazioni tecniche sul voto può fare riferimento agli info-point che sono stati istituiti in tutti gli uffici territoriali, quindi nella provincia di Ancona e di Macerata, della Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali.

“L’occasione è storica – commenta il direttore Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco –, perché per la prima volta dal momento della sua fondazione, gli iscritti ad Enasarco potranno eleggere i propri rappresentanti all’interno dell’Assemblea. Per questo motivo saranno le rappresentanze di agenti e imprese a dettare le linee strategiche di governo e di gestione dell’Ente. Per la prima volta dunque saremo noi a fare la differenza in una struttura che va preservata e non deve rischiare, come si ventila da qualche tempo, di essere integrata con l’Inps. La fusione non darebbe la stessa efficacia offerta fino ad oggi ed avrebbe quasi certamente il solo scopo di colmare parte del disavanzo Inps con il patrimonio costruito negli anni da Enasarco. Il primo obiettivo è dunque continuare a pagare le pensioni a tutti gli agenti di commercio pertanto il sistema della Fondazione deve continuare a esistere nella sua autonomia, pur con alcuni aggiornamenti che la rendano più snella e meno burocratizzata”.

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