Una chiave in argento per il generale Tullio Del Sette
Una chiave in argento per il generale Tullio Del Sette
Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri lunedì 2 maggio sarà insignito della cittadinanza onoraria di Camerino
CAMERINO – Compirà sessantacinque anni da cittadino onorario di Camerino. Il generale Tullio Del Sette, attuale comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, sarà infatti insignito della cittadinanza onoraria il prossimo 2 maggio. Due giorni prima del suo sessantacinquesimo compleanno. Lo ha ufficialmente stabilito il Consiglio Comunale di Camerino, che ha favorevolmente votato, all’unanimità, la proposta formulata dalla giunta. La volontà del sindaco Gianluca Pasqui di proporre il riconoscimento al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri era nota da diversi mesi, ma il percorso burocratico ha richiesto tempi non brevissimi. Fino al Consiglio Comunale di ieri, che ha chiuso un percorso cominciato pochi mesi dopo la nomina di del generale Del Sette alla guida dell’Arma. Dopo il voto dei consiglieri presenti, nell’aula consiliare di Palazzo Bongiovanni è partito un lungo applauso da parte degli stessi rappresentanti delle forze politiche cittadine.
“E’ in assoluto, da quando sono sindaco, l’atto che porto a conclusione con maggiore emozione, per la persona del generale Del Sette, ma anche e soprattutto per quello che l’Arma dei Carabinieri rappresenta per la nostra Nazione. Non avevo dubbi sul fatto che il consiglio si sarebbe espresso all’unanimità sulla proposta della giunta e, anzi, ringrazio i consiglieri di opposizione per aver sostenuto concretamente questa iniziativa. Una iniziativa che, quindi, non è dell’amministrazione comunale, ma della Città di Camerino e di un territorio intero”. Il sindaco, nel presentare la proposta al consiglio ha ricordato il profondo legame del generale Del Sette con Camerino, dalla laurea in Giurisprudenza conseguita nel locale ateneo, fino alle origini della famiglia della moglie e, quindi, ai frequenti soggiorni in città. “Ho ritenuto doveroso – ha aggiunto Pasqui – coinvolgere l’Università per la cerimonia del prossimo 2 maggio ed il rettore Corradini si è detto onorato di esserci”. Per le opposizioni hanno preso la parola il consigliere Tapanelli, che ha annunciato il suo voto favorevole ricordando la figura del nonno materno, carabiniere, e il capogruppo di Comunità e Territorio, Fabio Trojani, che ha suggerito al sindaco di invitare alla cerimonia del 2 maggio anche l’amministrazione comunale di Bevagna, città natale del generale Del Sette. Sia Tapanelli che Trojani hanno anche affermato di aver particolarmente apprezzato la presa di posizione pubblica del generale Del Sette sul “caso Cucchi”.
Una chiave in argento, con inciso lo stemma della Città di Camerino. E’ il dono che il Comune di Camerino ha ricevuto dall’azienda Dora Lombardi Gioielli in vista della cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al generale Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il significativo oggetto è stato realizzato dai laboratori artigiani di Dora Lombardi e sarà consegnato nelle mani del generale Del Sette il prossimo 2 maggio.
La cerimonia, lo ricordiamo, avrà luogo presso il Teatro Filippo Marchetti, con inizio alle ore 10,30. “Questa chiave é un simbolo – ha detto il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui – Un simbolo a cui abbiamo lavorato insieme all’amico Enzo Martusciello, amministratore delegato della Dora Lombardi, e che vuole rappresentare non solo la chiave della nostra Camerino. La vita e lo straordinario percorso professionale del generale Del Sette rappresentano, infatti, una chiave per il futuro. E’ un uomo, un carabiniere, che ha raggiunto il massimo raggiungibile tenendo sempre al primo posto principi e valori come l’integrità e l’onestà. Tutti mirano alla realizzazione, ognuno nel proprio settore. Il generale Del Sette ci è riuscito, dimostrandoci quindi che esiste la chiave giusta per aprirci al futuro. Con la chiave che il Comune di Camerino donerà il prossimo 2 maggio, quindi, sentiamo di ricambiare attraverso un simbolo l’esempio che il nostro illustre concittadino ci fornisce”.
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