Gli avvocati di Ancona confermano lo sciopero di 3 giorni
Gli avvocati di Ancona confermano lo sciopero di 3 giorni
Paolo Giustozzi dopo l’assemblea straordinaria: “Non siamo colpevoli della giustizia lenta”
ANCONA – “Un’indagine dell’Eurispes dimostra che gli avvocati non hanno responsabilità sull’allungamento dei tempi della giustizia e per altro, l’eventuale impedimento del difensore o dell’imputato, determina la sospensione del corso della prescrizione.”
A dirlo è Paolo Giustozzi, componente della giunta nazionale delle camere penali intervenuto all’Assemblea Straordinaria degli Avvocati del foro di Ancona, convocata a seguito dei tre giorni di astensione dalle udienze e da ogni attività, nei giorni 24-25-26 maggio promossa dall’Unione delle Camere Penali. Secondo gli avvocati anconetani, ma il dato è nazionale, il 70% dei procedimenti si prescrive in sede di indagine preliminare e quindi per problemi organizzativi degli uffici giudiziari.
La riforma vorrebbe annullare i tempi della prescrizione allungando i tempi del processo e questo non piace agli avvocati. “I cittadini hanno diritto di sapere in tempi brevi se taluni imputati sono colpevoli o meno – ha aggiunto Giustozzi. Allungando i tempi non si rende un servizio alla giustizia, non è da paese civile”. Per questo anche gli avvocati anconetani hanno deciso di far sentire la propria voce. “Abbiamo aderito convintamente a questa agitazione – ha aggiunto Serenella Bachiocco, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona – e auspichiamo che si affrontino i veri temi senza distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica e del legislatore puntando sulla paura che i reati non vengano perseguiti per sottrarre garanzie che ci siamo conquistati con battaglie sui diritti civili”.
Nella foto: l’avvocato PaoloGiustozzi
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