Parte nelle Marche un grande piano per il riciclo dei rifiuti
Parte nelle Marche un grande piano per il riciclo dei rifiuti
Seduta congiunta della seconda e terza Commissione regionale per ascoltare la relazione del premio Goldman per l’Ambiente 2013, Rossano Ercolini, anche in merito alle attività intraprese in qualità di presidente dell’associazione “Zero Waste Europe”. Presente l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti
ANCONA – Una relazione decisa e precisa, coinvolgente, puntuale in ogni aspetto tecnico e che non ha lasciato spazio a interpretazioni su quale sia la mission della politica e del semplice cittadino relativamente alla grande questione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, del loro recupero e riutilizzo, fino al tema più generale del rispetto e conservazione ambientale.
E’ stato un intervento da vero passionario, condito anche da sottile ironia, quello che il professor Rossano Ercolini, insignito nel 2013 del premio Goldman per l’Ambiente, ha svolto questa mattina in sede di riunione congiunta di Seconda e Terza Commissione assembleari. Invitato dai presidenti Gino Traversini e Andrea Biancani a relazionare sull’attività intrapresa dall’associazione di cui è presidente “Zero Waste Europe” e su un’ipotesi di strategia comune, regionale, nazionale e internazionale, finalizzata alla produzione di “Rifiuti zero”, Ercolini ha parlato di “grande opportunità per aprire un dibattito serio su tematiche importanti, affinché tra movimenti che partono dal basso e politica non vi sia scontro, ma confronto”.
Ercolini ha illustrato con spiegazioni e approfondimenti il decalogo delle buone pratiche, i “dieci passi” per giungere all’obiettivo dei rifiuti-zero: raccolta differenziata; raccolta porta a porta; compostaggio; riciclaggio; centri di riparazione e riuso; iniziative per la riduzione dei rifiuti; incentivi economici; recupero e separazione residui e centro di ricerca; migliore progettazione industriale; discariche temporanee. “Come associazione – ha poi detto Ercolini – abbiamo sconfitto sette inceneritori, perché non è assolutamente vero che chi ha inceneritori non ha discariche”. “Sarei enormemente orgoglioso – ha aggiunto – che le Marche, che già si candidano ad entrare nella top-ten delle regioni che attuano buone pratiche di gestione del rifiuto, capofila in ordine a progetti per il riuso e pluripremiate per numero di comuni ricicloni, si rendessero protagoniste della promozione di un grande piano del riciclo dei rifiuti. Una strategia che per altro produrrebbe anche nuovi posti di lavoro”. Il presidente della Seconda Commissione, Gino Traversini, ha ringraziato Ercolini per un intervento “straordinario per contenuti e per passione”. “Occorre una svolta culturale – ha detto – per coinvolgere le diverse generazioni nelle buone pratiche e promuovere la ricerca nei settori industriali”.
Il presidente della Terza Commissione, Andrea Biancani, ha ricordato quale sia l’orientamento di questa regione che ha già detto no agli inceneritori ed approvato una risoluzione per l’economia circolare. “Confronti come quello di oggi sono fondamentali per sensibilizzare tutti noi verso le buone pratiche”. Ringraziamenti a Ercolini sono giunti anche dai due vicepresidenti. Piero Celani ha invitato ad una riflessione sulle difficoltà di convogliare il messaggio verso i settori industriali che andrebbero seriamente incentivati alla ricerca in questa specifica tematica. Sandro Bisonni, da parte sua, ha rimarcato la necessità di opporsi non soltanto agli inceneritori, ma anche allo smaltimento dei rifiuti nelle raffinerie e nei cementifici, con l’auspicio di poter passare presto da un piano regionale dei rifiuti ad un piano regionale del recupero. (l.b.)
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