Roberto Ruffini alla grande davanti al suo pubblico
Roberto Ruffini alla grande davanti al suo pubblico
Bella vittoria a Monteprandone contro il napoletano Francesco Acatullo. Ottimo il contorno dilettantistico
di GABRIELE FRADEANI
MONTEPRANDONE – Pubblico delle grandi occasioni quello che ha assiepato il palazzetto dello sport di Monteprandone per assistere al confronto fra il proprio beniamino Roberto Ruffini ed il napoletano Francesco Acatullo in una sfida propedeutica per il diritto a poter contendere il titolo nazionale dei superleggeri. Ruffini, davanti a tanta dimostrazione di affetto, non poteva fallire ed al termine di sei riprese tiratissime si è imposto con uno scarto di due punti per due giudici e tre per il terzo. Sul nostro personalissimo cartellino ne portavamo due, conquistati nella prima parte del match. Un andamento altalenante in quanto nelle prime quattro riprese i due si sono affrontati alla corta e media distanza e qui Ruffini è riuscito a fare valere sempre i propri ganci, soprattutto quello destro, che si sono stampati sistematicamente sulla mascella dell’avversario. Nelle ultime due tornate Acatullo, complice anche un calo dell’avversario, si è fatto preferire con spostamenti e rapidi rientri tesi ad evitare il contatto ravvicinato. Una vittoria legittima salutata con un entusiasmo da stadio dal pubblico presente.
Per quanto riguarda il contorno dilettantistico il migliore match è stato quello che ha visto l’ascolano Cocci battere l’abruzzese Spinelli al termine di tre riprese in cui l’agonismo l’ha fatta da padrone. Più massiccio, Spinelli ha sempre cercato di accorciare ma Cocci l’ha preso sistematicamente sul tempo e castigato con precisi colpi d’incontro, soprattutto con il destro in diretto.
Buona anche la prova dell’anconetano Romagna che ha superato l’ascolano Secchiaroli. In possesso di un fisico compatto Romagna ha perso la prima ripresa ma ha vinto abbondantemente le altre due riuscendo ad imporre all’avversario lo scambio ravvicinato.
Interessante anche il confronto fra le ragazze Elodie della Upa e l’abruzzese Rapattoni. Tre riprese con un nulla di fatto in cui alla maggiore aggressività della anconetana ha corrisposto una migliore impostazione della abruzzese che vantava una indubbia maggiore esperienza.
L’ascolano Fiorentini, più dinamico e preciso, ha battuto Indri della Upa e, in avvio fra gli schoolboy, D’Ottavio ha superato l’abruzzese Stelea. Da rilevare anche la vittoria di Rossi su La selva mentre il match fra Gaiduk e Zunica è apparso farraginoso per la scarsa propensione al combattimenti di quest’ultimo.
Giustamente soddisfatto alla fine Attilio Romanelli che ha visto i propri atleti vincitori in sette confronti su otto match disputati, un buon concorso di pubblico ed una organizzazione inappuntabile.
Ufficiali di servizio: Di Clementi, Battilà, Lupi, Ngeleka; Commissario di riunione: Guerrieri; Medico di bordo ring: Di Cristofaro; Cronometrista: Pellegrino; Annunciatore: Cozzi.
I risultati.
Professionisti pesi superleggeri: Roberto Ruffini (Team Zurlo, 7-6-3, kg 62,4) b. Francesco Acatullo (Team Loreni, 8-6-1, kg 62,5) punti 6 riprese.
Dilettanti kg 57: D’Ottavio (Ascoli Boxe) b. Stelea (Di Giacomo); kg 60: Fiorentini (Ascoli Boxe) b. Indri (Upa); kg 57 donne: Parissi (Ascoli Boxe) b. Fracassi (Di Giacomo); kg 81: Cocci (Ascoli Boxe) b. Spinelli (Di Giacomo); Romagna (Upa) b. Secchiaroli (Ascoli boxe); kg 64: Gaiduk (Ascoli Boxe) b. Zunica (Di Giacomo); Kg 75: Rossi (Ascoli Boxe) b. La Selva (Di Giacomo); kg 57 donne: Elodie (Upa) e Rapattoni (Di Giacomo) pari.
Nelle foto: il tecnico Romanelli all’angolo con Ruffini; l’arbitro decreta il successo di Cocci su Spinelli
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