Valentino Rossi deve diventare il testimonial delle Marche nel mondo
Valentino Rossi deve diventare il testimonial delle Marche nel mondo
Il racconto del narratore del gusto e della bellezza enogastronomica, Giuseppe Cristini, dopo la sfortunata prova al Mugello del Campionissimo
MUGELLO – Una splendida giornata, una domenica ricca di sorprese, una festa dello sport, con il Mugello che accoglie oltre 100.000 amanti delle moto, della velocità e del brivido. Spettacolo puro, organizzazione perfetta sugli spalti e sul prato, sfide bellissime, con esempi di comportamenti fatti di signorilità tra i piloti e in mezzo al pubblico tra gli aficionados dei campioni della velocità del parco motomondiale. “Una regione, la Toscana – sottolinea il narratore del gusto e della bellezza enogastronomica, Giuseppe Cristini – che ci mette passione, esaltando il fascino del Mugello, tra dolci colline che regalano un verde incredibile, il cuore di una certa Italia, che non emana proclami vani o slogan vuoti e che lavora sodo; quella italianità che tutto il mondo ci invidia. Una pista amatissima quella del Mugello dai motociclisti di tutta Europa, una corsa che ha visto emergere giovani piloti; una gara quella delle Moto3 e Moto2 che ha strappato applausi a scena aperta. E’ stata la domenica dei record – insiste il presidente dell’italica Accademia del Tartufo – un pubblico mai così numeroso e coinvolto emozionalmente, la coreografia che sprigiona un giallo 46 ampio come una marea; un rossifumi davvero bellissimo, ma anche il rosso Ducati è straordinario da vedere”.
E poi la frenesia del paddock che non si ferma neanche per un secondo, e infine Valentino Rossi “talento purissimo”, l’italiano più conosciuto al mondo, un campione amatissimo dai ragazzini e dalle nonne, “un marchigiano verace” che potrebbe e dovrebbe spalancare al mondo una Regione, che se la visiti ti sa regalare tutto il bello dell’Italia.
“Infatti – commenta Cristini – l’Italia intera è rappresentata in una regione come le Marche. Ora sì , ora è tempo; il Valentino uomo maturo e campione consapevole, lo vedo bene a raccontare la ‘bellezza marchigiana’ nel mondo, con un calice di bollicine marchigiane in mano davanti alla sottile fetta di prosciutto di Carpegna DOP, mentre esclama ‘bevi quando non guidi, ma poi, bevi marchigiano’. Il motomondiale è anche una grande scenografia mediatica; eravamo oltre 250 accreditati, a vivere l’attesa, la gara, le premiazioni e la conferenza stampa tutto in diretta”.
Vedere la partenza, senza risparmio di colpi, udire i boati di dispiacere quando cade un qualsiasi pilota e applaudire sempre e comunque i vincitori.
“Uno sport per gente vera – dichiara il creatore di eventi – e per questi reali motivi penso che uno sport come il motociclismo ed anche il ciclismo, sia migliore di 100 partite ‘sonnifero’ di calcio. Qui non ti annoi mai. E vedendo lottare Valentino ( anche contro la sfiga) ho pensato, lui è un vincente e ama la sua terra in modo viscerale, è ora che divenga il nostro testimonial nel mondo; tra vino, turismo, e voglia di vivere le Marche.
“Mi chiedo: come è possibile che nessuno ci abbia mai pensato o non glielo abbia chiesto; noi, dovemmo incontrare Valentino molto presto. E infine – termina Cristini – permettetemi un retroscena ed una battuta al vetriolo, ma vera: non ho nulla contro gli spagnoli, ma devo dire che stanno monopolizzando il circo del motomondiale.
“La ‘Dorna’ che è la potente organizzazione, che gestisce tutto il Motomondiale è in mano spagnola, poi naturalmente, va detto che sono quattro i gran premi che vengono svolti in Spagna, una enormità, molti piloti spagnoli, anche bravi sono presenti nelle varie categorie, in numero elevatissimo e io aggiungo, che spesso sono bravi a fare ‘biscotto’. Ultima annotazione, ho visto all’Hospitality molte salette ben apparecchiate, per le degustazioni di vini e cibi; quest’anno preso dalle gare non ho assaggiato nulla, mi riprometto e chiedo dunque al capo ufficio stampa di Mugello Circuit, il dottor Benvenuti che mi ha ospitato in questa giornata e che ringrazio, di farmeli provare la prossima volta perché il made in Italy è soprattutto a tavola oltre che in pista”. (eg)
Nelle foto: dall’alto il narratore del gusto Giuseppe Cristini e alcune immagini del Gran Premio disputato al Mugello
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SULLA PARTENZA DEL GRAN PREMIO E SULL’IMPENNATA DI VALENTINO ROSSI: