Viale della Repubblica, la grande trasformazione di Pesaro
Viale della Repubblica, la grande trasformazione di Pesaro
Il sindaco Matteo Ricci inaugura le ciclabili: «Vi ricordate com’era prima? Puntiamo alle cose concrete, avanti con i fatti»
PESARO – Prima e dopo: «Vi ricordate com’era viale della Repubblica?». Nel giorno dell’inaugurazione delle ciclabili, Matteo Ricci lo rimarca con una foto. Piantata sopra un totem, con hashtag incorporato (#workinprogress). «Mostreremo il raffronto ad ogni taglio del nastro, per tutti i lavori terminati. Accetto qualsiasi critica, i gusti sono gusti: si può disquisire tra antico e moderno. Ma va fatto anche un paragone con quello che c’era». E prima, secondo il sindaco, «altro che liberty: marciapiedi maltenuti, illuminazione scarsa. Non era un viale degno per la città, in una cerniera fondamentale tra centro e mare. Le bici? Si muovevano in mezzo alle auto. Adesso l’impatto è moderno, sicuro e ciclabile. Con questo intervento si completa il lavoro fatto negli anni passati». Il sindaco riavvolge il filo e cita «la lunga discussione di due anni fa sul viale». Poi torna al presente. E vira sul «grande dibattito sull’inizio dei lavori in piazzale della Libertà». Rimarcando: «Invito tutti ad aspettare le cose finite. Magari verrà fuori qualche nuovo elemento di critica, oppure di valorizzazione. Ma questa è la scelta dei tecnici e degli architetti sui progetti. Ed è chiara la strategia: stiamo collegando la piazza del centro a quella del mare su un asse nuovo. La piazza alla Palla? Pesaro non ce l’aveva: quella di prima era un pezzo di asfalto tenuto male».
AGENDA – La sintesi: «Zero polemiche, le lasciamo a chi ha il tempo di farle. Noi facciamo i fatti. Sabato prossimo inaugureremo il nuovo piazzale della Libertà. Domenica la ciclabile alla Baia. E sono in partenza gli asfalti in zona mare, in primis su viale Marconi e viale Trento. Vogliamo preparare al meglio la città per la stagione turistica. Il piano sugli asfalti, in generale, è straordinario: 130 strade coinvolte. Sugli investimenti, in generale, passiamo dai 2,5 milioni del 2015 ai 35 milioni del 2016. E’ il risultato della buona amministrazione di chi ci ha preceduto (avanzo, ndr) e del nostro lavoro con il governo per sbloccare il patto di stabilità». Sulle ciclabili si andrà avanti: «Quest’anno arriviamo a 86 chilometri – sottolinea il sindaco –. L’obiettivo è raggiungere quota 100 entro il mandato. La bicipolitana? Rete unica in Italia: finora l’abbiamo goduta, adesso dobbiamo ‘venderla’ turisticamente». Sui sottopassi: «Saranno ultimati la prossima settimana. C’è un progetto per farli diventare luoghi della street art: ci ragioneremo. E sistemeremo anche la panchina davanti all’edicola di Largo Aldo Moro».
PROGETTO – L’intervento complessivo delle ciclabili su viale della Repubblica-largo Aldo Moro (100mila euro) «sta dentro un bando ministeriale vinto dal Comune (comprendente anche l’area via Milano, ndr) per la sicurezza, con finanziamento erogato dalla Regione». Precisa l’assessore Enzo Belloni. Che aggiunge: «I sottopassi? Avranno colore differente e maggiore decoro. Su viale Marconi l’intervento per la ciclabile scatterà lunedì. Tra 10 giorni, invece, è in partenza quello per la pista di via Cimarosa. Sarà in anello importante tra Campo Scuola e rotatoria IperCoop: chi proviene dalla periferia con la bici non dovrà più attraversare il parco Miralfiore». Osserva l’ingegnere comunale Maria Cristina Rossi: «La pista sullo stesso lato del viale? Ci sono quattro intersezioni, la soluzione non era percorribile per la pericolosità. Tra l’altro, in casi del genere, è un’ipotesi vietata dalla normativa sulle ciclabili. Ora le dinamiche sugli incroci ci sembrano funzionali. Tra l’altro abbiamo accolto i suggerimenti dei cittadini». Tra i presenti l’assessore Rito Briglia e il consigliere regionale Andrea Biancani. Che commenta: «Fondamentale intercettare risorse extracomunali. Il progetto, che risale a qualche anno fa, era fermo per il patto di stabilità. Nel 2016 e nei prossimi anni sono previsti ulteriori bandi regionali per le ciclabili. Pesaro, sul tema, è un modello: ha seguito un percorso virtuoso. Il prossimo obiettivo, su scala regionale, è collegare maggiormente le piste tra città. Attraverso un progetto complessivo». (f.n.)
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