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Aggredisce la moglie con un coltello: arrestato a Pesaro dalla polizia

Aggredisce la moglie con un coltello: arrestato a Pesaro dalla polizia

L’uomo – un marocchino – aveva minacciato la donna negli spazi della festa del quartiere Pantano

Aggredisce la moglie con un coltello: arrestato a Pesaro dalla polizia

PESARO – Personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile e l’Ufficio Volanti della Questura di Pesaro, ha tratto in arresto un cittadino marocchino di anni 49, residente in paese della costa pesarese, regolare sul territorio nazionale, operaio del settore edile, in quanto colto nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia e tentate lesioni gravissime, oltre che di porto abusivo di un coltello.

Il fatto risale alle 19 di ieri, allorché un cittadino contattava il locale 113, richiedendo l’urgente intervento di una pattuglia presso la festa di quartiere “Pantano 85”, che si stava svolgendo all’interno degli spazi di pertinenza della parrocchia San Francesco di Assisi di Pesaro, ove un uomo armato di coltello aveva aggredito una donna. I poliziotti, giunti tempestivamente sul posto, raccoglievano la prime testimonianze. Emergeva così che lo straniero, sopraggiunto poco prima all’interno dell’area in cui era in corso la festa di quartiere ed incontrata la moglie, una 48enne italiana, iniziava con quest’ultima un forte alterco, al culmine del quale la afferrava per i capelli costringendola ad inginocchiarsi, quindi, estratto dalla cintura un coltello da cucina, con una lama affilata e lunga circa 20 centimetri, lo avvicinava alla gola della donna, minacciandola di morte. Alcune delle persone presenti, alla vista di quanto stava accadendo, accorrevano in auto alla vittima ed intimando al marocchino di lasciarla andare. Questi, evidentemente spiazzato da tale decisa reazione, gettava l’arma a terra dandosi alla fuga.

Le immediate ricerche dell’aggressore da parte degli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti, consentivano di rintracciarlo nella propria abitazione e di trarlo in arresto. Lo stesso veniva quindi condotto pressa la Casa Circondariale di Villa Fastiggi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Dagli accertamenti esperiti nella circostanza emergeva un contesto fatto di reiterati maltrattamenti in famiglia, cui la donna era sottoposta ormai da diverso tempo.

Da evidenziarsi, infine, la pronta reazione delle persone presenti alla festa che, accortesi di quanto stava accadendo, anziché limitarsi ad attendere l’arrivo della polizia, non hanno esitato ad attivarsi con decisione in difesa della donna, sottraendola all’aggressore e salvandola da probabili ulteriori gravissime conseguenze. Risultava, infatti, a riprova della premeditazione dell’aggressione e della pericolosità dell’uomo, che quest’ultimo era uscito di casa alla ricerca della propria consorte, già armato del lungo coltello, prelevato dalla propria cucina.

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