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All’Inrca una Summer School per giovani ricercatori

All’Inrca una Summer School per giovani ricercatori

Riunisce i migliori studiosi del mondo sull’invecchiamento

All’Inrca una Summer School per giovani ricercatori

ANCONA – Nella settimana dal 5 al 10 giugno si è tenuta a Vancouver, in Canada, la terza edizione dell’ISSA, International Summer School on Ageing. La scuola, promossa dall’Irccs Inrca – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani è stata fondata nel 2012 grazie alla collaborazione con l’Università di Lund, Svezia, e l’Università della British Columbia, Canada. Il suo principale obiettivo è fornire alle nuove generazioni di ricercatori una formazione avanzata di tipo multidisciplinare per affrontare il tema dell’invecchiamento nella sua complessità, approfondendo i risvolti sociali, economici, psicologici, clinici e biologici che tale fenomeno comporta. I partecipanti all’edizione di quest’anno sono stati selezionati da un gruppo di quasi 100 candidati, inseriti in programmi di dottorato e post-dottorato provenienti da nove Paesi: Austria, Brasile, Canada, Italia, Germania, Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti. Per l’Inrca hanno partecipato i ricercatori Carlos Chiatti e Giovanni Lamura, con relazioni che spaziano dagli aspetti epidemiologici, come la redistribuzione demografica dovuta all’innalzamento dell’età media, a quelli socio-economici, tra cui l’uso delle nuove tecnologie in campo assistenziale.

La scuola nasce dal progetto europeo Futurage, che ha coinvolto i più apprezzati ricercatori d’Europa allo scopo di realizzare per la Commissione Europea un documento di indirizzo, una sorta di “bussola”, al fine di stabilire le priorità della ricerca sull’invecchiamento per i prossimi 10-15 anni. “La scuola – spiega il direttore scientifico Fabrizia Lattanzio – dà continuità alle relazioni instaurate con prestigiosi partner internazionali, rapporti che contribuiranno a mantenere elevati gli standard scientifici. Negli ultimi anni infatti, vi è l’esigenza di un maggiore coordinamento a livello comunitario, in modo da concentrare gli sforzi della ricerca nelle aree più rilevanti”.

Sono già sessanta i ricercatori formati dalla scuola e più di venti quelli coinvolti come docenti. La prossima edizione si terrà nel 2018 all’Università di Newcastle, che entrerà nel consorzio degli organizzatori contribuendo al finanziamento. L’organizzazione di quest’anno è stata coordinata dalla Prof. Anne Martin-Matthews, docente di sociologia dell’invecchiamento presso l’Università della British Columbia e precedente direttore del Canadian National Institute of Ageing.

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