Baldelli a Ceriscioli: “Il tuo è un Piano Sanitario sciagurato”
Baldelli a Ceriscioli: “Il tuo è un Piano Sanitario sciagurato”
Secondo il segretario provinciale di Pesaro Urbino di Fratelli d’Italia quella del governatore delle Marche è una scelta che mieterà vittime fra i cittadini
PESARO – Dopo gli esiti dell’ultima Conferenza dei Sindaci sulla riorganizzazione ospedaliera, tenutasi il 20 luglio scorso e alla quale ha preso parte il Presidente della Regione Ceriscioli, interviene senza peli sulla lingua il Segretario provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli, il quale ribadisce che un altro Piano Sanitario è possibile. “Alla conferenza dei Sindaci sulla sanità di mercoledì scorso, presidente della regione Luca Ceriscioli se da una parte ha confermato la sua assoluta incapacità di riorganizzare la sanità, proseguendo lo sciagurato progetto di chiusure e riconversioni della Giunta Spacca, dall’altra ha dimostrato le sue doti di furbo affabulatore, riuscendo a non parlare dei problemi veri della sanità e passando indenne dalla Conferenza dei Sindaci, unico soggetto che fino a ieri, sotto la guida di alcuni coraggiosi sindaci che hanno a cuore gli interessi dei loro concittadini e non dei partiti, era stato in grado di rallentare la marcia del PD verso l’ospedale unico provinciale e il conseguente smantellamento della sanità pubblica a favore di quella privata. Ma da mesi era stato tutto pianificato da un partito, il PD, lontano anni luce dai Cittadini ma ancora in grado di gestire il potere, occupando le più importanti poltrone di pubblica amministrazione e cosiddetta società civile. Il PD aveva pianificato, con la complicità dei sindaci suoi tesserati, il consenso al Presidente della Regione che, seppur utilizzando un lessico più dolce e infarcito di promesse irrealizzabili, ha in realtà confermato che chiuderà e riconvertirà gli ospedali rimasti e smantellerà quel poco che rimane dell’attuale rete ospedaliera.
Il nuovo regolamento di funzionamento della conferenza dei Sindaci, che ha vergognosamente limitato gli spazi per i Sindaci “dissidenti” (5 minuti d’intervento a sindaco per parlare di argomenti complessi da cui dipende la salute dei 364mila abitanti della provincia), ha fatto il resto. E così nell’ultima conferenza dei Sindaci s’è consumato il delitto perfetto: uccisa la sanità pubblica provinciale con l’assassino mandato assolto, anzi incitato a portare a termine il delitto dai suoi compagni di partito. Unici a intervenire, per evidenziare che questo Piano Sanitario va cambiato, i Sindaci di Cagli, Fossombrone e Pergola. Evidentemente a Ceriscioli e ai suoi galoppini locali le recenti batoste elettorali di Mondolfo e Fossombrone, ove il PD dopo decenni di monarchia assoluta è stato cacciato all’opposizione, non hanno insegnato nulla, tanto da credere di poter continuare impunemente a umiliare ancora i cittadini, chiudere gli ospedali, cancellare il diritto alla salute. Ma noi, che non siamo politicamente corretti, abbiamo il dovere di rovinare la festa a Ceriscioli e ai suoi galoppini locali, schierandoci dalla parte dei cittadini e non da quella della casta e delle società private che operano in campo sanitario e finanziano le campagne elettorali dei soliti noti. Noi condividiamo la posizione dei comitati che in realtà è la nsotra posizione ormai da anni: no all’ospedale unico, sì al policentrismo ospedaliero spinto! Ci opponiamo infatti alla chiusura e riconversione degli ospedali e chiediamo una rete ospedaliera diffusa sull’intero territorio provinciale, affinché i cittadini di Cagli, Fossombrone, Pergola, Sassocorvaro, Fano e Pesaro abbiano gli stessi diritti dei cittadini d’Ancona che possono contare su 4,66 posti letto ogni 1.000 abitanti contro i soli 2,73 della provincia di Pesaro. Il Pd sta cancellando il diritto alla salute dei cittadini ma siamo certi che ai prossimi appuntamenti elettorali saranno gli elettori a cancellare il PD!
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