Falconara-Roma, linea ferroviaria insostenibile ed inadeguata
Falconara-Roma, linea ferroviaria insostenibile ed inadeguata
I parlamentari del Partito democratico delle Marche tornano a sollecitare il ministro delle Infrastrutture e Trasporti
ANCONA – I parlamentari del Partito Democratico delle Marche tornano a sollecitare il ministro delle Infrastrutture e Trasporti sulla insostenibile situazione della linea ferroviaria di collegamento Ancona-Roma. L’iniziativa, promossa dal deputato anconetano Piergiorgio Carrescia è stata condivisa dagli onorevoli Lodolini, Manzi, Agostini e Petrini e dai senatori Amati e Morgoni.
Giusto due anni fa, nel giugno del 2014, si tenne un incontro fra deputati e senatori marchigiani e l’allora Ministro Lupi, l’ing. Michele Elia, Amministratore Delegato di RFI e l’ing. Vincenzo Soprano, Chief Executive di Trenitalia.
Oltre alla richiesta di riesaminare il piano di ridimensionamento delle corse sulla linea Roma-Ancona e di accelerare la realizzazione dei lavori della linea Orte-Falconara venne evidenziato ai vertici del Ministero, di RFI e di Trenitalia la pessima situazione del materiale rotabile e dei treni e l’insufficienza delle manutenzioni (sistemi di areazione, pulizia, apertura porte ecc.). Il Ministro Lupi chiese ai vertici aziendali di Trenitalia e RFI di valutare con attenzione i problemi sollevati e, nel breve, di migliorare per quanto possibile, la qualità del livello dei servizi.
“Adistanza di due anni – evidenziano gli onorevoli Carrescia, Lodolini, Manzi, Agostini, Petrini ed i senatori Amati e Morgoni – la situazione non è cambiata!
Itreni sono sporchi, partono spesso in ritardo per problemi di apertura porte, i sistemi di areazione non funzionano; se talora il ritardo di un treno può derivare da eventi eccezionali, quando ciò si ripete con frequenza el’eccezionalità diventa norma, significa che il sistema ha gravi lacune.
Afronte di queste situazioni che si ripetono se non quotidianamente di certo settimanalmente, non solo è necessario un forte investimento sulla linea per il suo raddoppio e per finire i lavori sui cantieri aperti ma intanto occorre garantire almeno che le condizioni di trasporto siano dignitose per tutti i passeggeri.
Sonotantissimi i pendolari che vivono quotidianamente il disagio del disservizio ferroviario Ancona-Roma; le condizioni di viaggio non stimolano inoltre i tanti turisti che hanno come meta le Marche o l’Umbria ad utilizzare il treno o, peggio ancora, li inducono a trovare altre destinazioni.”
Allaluce della complessità del problema e del coinvolgimento di soggetti diversi (MIT, Regione Marche, Regione Umbria, RFI e Trenitalia) i parlamentari del PD hanno chiesto al Ministro Delrio la convocazione di un nuovo incontro con tutti gli Enti ed i Concessionari coinvolti per fare il punto della situazione per evitare il ripetersi dei fatti denunciati e per definire, questa volta con maggior chiarezza ed assunzione di responsabilità di ciascuno, gli obiettivi, i tempi e le risorse.
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