La nuova sede della Lega del Filo d’Oro sarà una struttura d’avanguardia
La nuova sede della Lega del Filo d’Oro sarà una struttura d’avanguardia
Alla presenza del ministro Beatrice Lorenzin, Regione e Onlus hanno firmato la convenzione che destina i 7,2 milioni dell’Accordo di programma alla realizzazione della struttura
ANCONA – Una struttura d’avanguardia in Europa per l’assistenza, la cura e la riabilitazione degli ospiti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Accorperà, in un unico luogo, tutti i servizi, ambulatori, uffici e residenze attualmente distribuiti nel territorio di Osimo. L’obiettivo è realizzare una struttura progettata appositamente per le persone sordocieche, all’interno di un complesso accogliente, funzionale e ben inserito nell’ambiente, contraddistinto da efficienza energetica e innovazione nella progettazione strutturale. È la nuova sede della Lega del Filo d’Oro che sta sorgendo nell’area di proprietà dell’Onlus, in Via Linguetta a Osimo.
Alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, i presidenti della Regione Luca Ceriscioli e dell’Associazione Francesco Marchesi hanno firmato (presso la Mole Vanvitelliana di Ancona) la convenzione che assegna all’investimento i 7,2 milioni di euro statali e regionali destinati dall’accordo di programma sottoscritto, lo scorso 15 marzo, dalla Regione Marche con i ministeri della Salute e dell’Economia e Finanza. Il Centro sarà realizzato in due fasi. A regime l’intero complesso ospiterà 80 utenti residenziali e 20 diurni, oltre ai trattamenti ambulatoriali e ai posti letto adibiti a foresteria. Le risorse statali e regionali serviranno a finanziare la prima parte dell’investimento che prevede una spesa complessiva di 36,3 milioni di euro destinata a realizzare edifici distinti ma fisicamente collegati tra loro: l’Istituto di riabilitazione, gli Uffici amministrativi, le Residenze diagnostiche e quella a termine.
I 7,2 milioni dell’Accordo verranno utilizzati, nell’ambito delle opere del primo stralcio, per potenziare servizi e strutture, escludendo il loro impiego per realizzare gli spazi destinati a uffici. Almeno il 15 per cento del finanziamento assegnato verrà investito nel potenziamento e ammodernamento tecnologico. La Lega del Filo d’Ora si impegna a garantire il vincolo di destinazione delle strutture e delle tecnologie all’assistenza sanitaria dei pazienti per un minimo di 20 anni. “La Lega del Filo d’Oro è una realtà straordinaria e la possibilità di vedere realizzata una nuova sede, più ampia, che offra maggiori servizi rispetto a quelli che già dà, con più qualità e accoglienza, è una cosa importante per la nostra regione – ha sottolineato il presidente Ceriscioli – Grazie al ministro Lorenzin abbiamo sbloccato 7,2 di investimenti che si aggiungono ai 28 che la Lega è già riuscita a raccogliere con le proprie capacità. Nel giro di un anno la nuova sede sarà pronta. A differenza delle normali opera pubbliche, è stata dimostrata una grande capacità realizzativa.
Con la firma di oggi diamo sostanza a questo percorso e superiamo qualche preoccupazione che era nata per la lentezza con la quale siamo arrivati alla fase finale. Offriamo a tante persone della nostra regione e del resto d’Italia, perché la Lega è veramente un centro di riferimento nazionale, la certezza di poter contare su un grande servizio”. Il ministro Lorenzin si è detta “molto felice di testimoniare questa bellissima iniziativa che rappresenta un Centro di rilevanza nazionale. È un mondo che va raccontato, un esempio per tutta l’Italia”. Al presidente Ceriscioli ha proposto di attivare nelle Marche, “regione sensibile a questi temi, un Albo di interpreti per le persone sorde, operativo h24, da dove le strutture ospedaliere possano attingere gli interpreti dei segni per assistere i pazienti nel percorso sanitario aiutandoli a comunicare con i medici”. Un tema, questo, che il ministro ha detto di voler portare anche all’attenzione della Conferenza Stato Regioni. Francesco Marchesi (presidente Lega del Filo d’Oro), ha parlato dell’accordo come di “un segno di attenzione per il nostro lavoro e per il nostro ente che cresce con le proprie forze.
L’investimento, in fase di conclusione, potrà essere completato con queste risorse pubbliche che consentiranno di raddoppiare la capacità di servizio che già offriamo. I lavori termineranno entro agosto 2017: dopo le ferie del prossimo anno si concluderà un capitolo molto lungo e si realizzerà un sogno atteso da tanti anni”.
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