La strega nera di Teheran di Gina B. Nahaì
La strega nera di Teheran di Gina B. Nahaì
“…Los Angeles, citando la famosa frase che il “Figlio di Raphael” aveva detto agli Aramaic Brothers, era un paese del terzo mondo. Per uno straniero era dunque più facile sentirsi a casa. Ma lì arrivati i membri di ciascun gruppo etnico si univano alle loro piccole tribù, in cui rimanevano definitivamente, vivendo in un’armonia precaria. Tutte le tribù erano possessive e legate al territorio e…si sentivano minacciate dall’espansione delle tribù vicine…In alcune zone tali paure venivano manifestate facendo ricorso ai Kalàsnikov…Ecco cosa avevano in comune Teheran e Los Angeles: entrambe erano costruite su grosse linee di faglia…”
Questo, a introdurre il romanzo di Gina B. Nahaì “ La strega nera di Teheran” (E/O Edizioni) che narra compiutamente la saga dei Soleyman, una famiglia di ricchi ebrei di Teheran costretta a emigrare in America dopo la rivoluzione Khomeinista. E’ soprattutto la storia dell’incredibile persecuzione di questa famiglia da parte di una donna, la “Strega nera”, decisa a far riconoscere il proprio figlio bastardo come erede del ricco patrimonio dei Soleyman che appare improvvisamente un giorno nella villa dei Soleyman. Proveniente dai sobborghi più miseri di una Teheran a quei tempi vivace nei commerci, la già anziana donna sostiene che il figlio è frutto della sua relazione col primogenito dei Soleyman, Raphael, giovane con problemi di salute. Oltre le mille stravaganze giornaliere, è afflitto da sonnambulismo e di notte vaga nella città accompagnato da nugoli di insetti di ogni tipo, e pare che addirittura…Dunque, data l’incapacità di Raphael, il patriarca dei Soleyman, uomo giusto (si diceva), aveva affidato le redini della florida attività economica al secondogenito, il quale caccia via la Strega nera (lasciando, tuttavia, al maggiore una grande dependance a fianco del palazzo). A questo punto, inizia una feroce lotta tra la donna e suo figlio, da una parte, e il resto dei Soleyman dall’altra. Una battaglia che s’incrocerà durante la rivoluzione Khomeinista, conflitto che proseguirà fino in America. E lì, a Los Angeles, il “Figlio di Raphael” (e della Strega nera) diventerà un potente finanziere che, attraverso truffe e raggiri, porterà avanti la sua feroce vendetta contro le donne della famiglia Soleyman, sopravvissute della dinastia, che dopo lunghe fughe e peripezie sbarcheranno negli USA. L’abilità dell’autrice, oltre alla scrittura sciolta e incalzante, è anche quella di narrare un’intera dinastia famigliare in questo unico volume. Una storia di vendetta e superstizione trasporta il lettore dai vicoli del bazar e dai sontuosi palazzi orientali di Theran alle imponenti autostrade e alle ville hollywoodiane di Los Angeles. Una lunga saga travolgente in due diversissimi continenti, in due universi culturalmente lontani.
GINA B. NAHAI
LA STREGA NERA DI TEHERAN
E/O Edizioni
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