Un brindisi di buon lavoro da parte di Cristini al nuovo presidente IMT Centocanti
Un brindisi di buon lavoro da parte di Cristini al nuovo presidente IMT Centocanti
di GIUSEPPE CRISTINI*
Faccio i miei auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’Istituto marchigiano di tutela Vini, Antonio Centocanti, che conosco come persona stimata, competente e lavoratore instancabile.
Ora attendono lui e tutto il Consiglio nuove sfide alle quali saprà dare risposte, ci sono ancora grandi frontiere da scoprire per il vino marchigiano.
La marchigianità del vino ha bisogno di osare nei contenuti e di accelerare su di un recupero dei consumi interni, puntando soprattutto, su di una ristorazione trasversale, fatta non solo di ristoranti stellati, ma anche di giovani ristoratori; puntando ad inondare di marchigianità nel calice tutta la ristorazione regionale.
Si vincono le sfide, promuovendo il territorio nella sua integrità, e auspico in futuro che in una regione di soli 17 mila ettari di vigneto, che produce meno di un milione di ettolitri di vino, ci sia una promozione unica, integrata e totale.
L’invito che faccio al nuovo presidente è quello di ascoltare le idee, i fermenti, ed i virgulti che fuoriescono dal territorio, quelle idee che possono portare, ad azioni di sostegno e di aiuto verso il Consorzio, e che provengono liberamente da esperti che sanno cogliere i desideri dei consumatori. Noi ci siamo.
Infine auspico come è avvenuto per altre regioni che sempre più cantine svettino e diventino “vedette” internazionali. Tutto il comparto ne beneficerebbe.
In alto i calici e brindiamo, ad Antonio Centocanti, al direttore Alberto Mazzoni ai due vicepresidenti Marchetti e Bernetti e all’intero consiglio. Prosit
*Narratore del gusto
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