Un viaggio nella bellezza marchigiana per i 40 anni dell’impresa Cantori
Un viaggio nella bellezza marchigiana per i 40 anni dell’impresa Cantori
La cerimonia nello stabilimento di Camerano. Ceriscioli: “In bilancio 7 milioni per l’Industria, 5 in più per l’abolizione dell’Irap per nuove imprese, 200 milioni di bandi europei”. Sgarbi: “Marche regione più vitale tra tutte quelle in cui ho operato”. Chelli (Univpm): “Il capitale umano determinante per il successo sui mercati internazionali”
CAMERANO – Da un piccolo laboratorio artigiano ad una realtà industriale che esporta il made in Italy in tutto il mondo, dall’Asia al Medio Oriente, dall’Europa agli Stati Uniti. Una storia emblematica dell’imprenditorialità marchigiana: solide radici familiari, la bellezza e il buon vivere della provincia, uno staff dirigenziale affiatato, maestranze capaci e coinvolte. E’ tutto questo Cantori spa, l’azienda marchigiana leader nel settore dell’arredamento che oggi ha celebrato un traguardo importante: i 40 anni di attività. Per segnare uno “stop & go” nella propria storia, Sante e Marco Cantori, padre e figlio, hanno scelto di dare vita ad un evento che non fosse autocelebrativo, ma che fosse l’occasione per riflettere sulla chiave del successo della propria impresa: la bellezza marchigiana. E proprio ad un “Viaggio nella bellezza” è stata dedicata l’iniziativa andata in scena oggi nello stabilimento di Camerano della Cantori. A compiere questo itinerario, ospiti d’eccezione che hanno raccontato, ciascuno dal proprio specifico punto di osservazione, le Marche di oggi e quelle del futuro: il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il presidente della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche Francesco Maria Chelli, l’architetto Francesca Muzio.
“La nostra – ha detto il presidente dell’azienda, Sante Cantori – è una storia lunga, fatta di anni dinamici e complessi. L’ispirazione per il nostro lavoro nasce dal paesaggio che ci circonda, dall’ambiente in cui viviamo, dall’esperienza anche artigianale che caratterizza da sempre l’area tra Camerano, Castelfidardo e Osimo. La capacità di continuare, dopo tanti anni, ad esportare in tutto il mondo deriva dalla tendenza a vedere sempre positivo e a svolgere, ancora oggi, questo lavoro con passione”. Quanto all’export, buoni i segnali. “Siamo in espansione nel mercato cinese – ha aggiunto Sante Cantori – teniamo in Russia nonostante l’embargo, registriamo buoni segnali negli Stati Uniti, sia grazie al rafforzamento del dollaro, sia grazie all’evoluzione del gusto in fatto di arredamento in Nord America”. Concorda il figlio Marco, general manager di Cantori spa. “La nostra forza – ha spiegato – sta nell’identità territoriale, nella storia familiare e nell’artigianalità della lavorazione. Per il futuro, quindi, non faremo altro che esaltare le competenze acquisite in questi 40 anni e continuare a puntare su innovazione, ricerca e internazionalizzazione. Il nostro futuro poggia in gran parte sulla nostra storia”.
Una storia scritta grazie al legame con il territorio e con quella bellezza al centro dell’evento di oggi. “Quella delle Marche – ha detto Sgarbi nel suo intervento – è una bellezza ricca, articolata, plurale, come suggerisce lo stesso nome della regione. Di tutti i luoghi in cui sono stato attivo, le Marche sono quello in cui ho registrato più vitalità, sotto tutti i punti di vista: dall’economia alla cultura. E’ l’unica regione in cui c’è tutta l’arte italiana ed è tra quelle più tutelate e meglio conservate”. “Continua il mio tour nelle imprese marchigiane – ha sottolineato il governatore Ceriscioli -. Dal mio mandato sono ormai 40 le aziende che ho avuto modo di conoscere e apprezzare ognuna per la propria unicità. Ricerca, innovazione, internazionalizzazione sono le parole d’ordine nelle quali si riconosce anche l’impresa Cantori che oggi celebra il traguardo dei 40 anni di attività. Un’impresa che ha saputo cambiare e rinnovarsi mantenendosi vitale e solida. Come Regione continueremo a fare la nostra parte per permettere alle aziende di essere competitive. Abbiamo stanziato nel bilancio regionale 7 milioni di euro per l’Industria, 5 milioni in più sono stati destinati all’abolizione dell’Irap per le nuove imprese che nasceranno sul nostro territorio e da gennaio a settembre saranno emessi oltre 200 milioni di bandi europei”.
E quando si parla di ricerca, si parla di Università. “I 40 anni della Cantori – ha detto Chelli – sono una bella occasione per riflettere sulle reali potenzialità del tessuto imprenditoriale del territorio e della sua affermazione nel mondo, grazie soprattutto a quel fattore immateriale che normalmente chiamiamo lo ‘stile italiano’. È significativa ed importante la presenza dell’Univpm a fianco della Cantori, perché l’Università gioca un ruolo chiave nella formazione del capitale umano che può favorire in modo significativo lo sviluppo delle aziende soprattutto in campo internazionale”.
La ricerca è una delle chiavi del successo di Cantori. Non a caso lo stabilimento di Camerano ospita il Laboratorio di Architettura, una struttura autonoma per progetti-design personalizzati d’alto profilo – contract, arredamento yacht – dotata di un Reparto che ricerca e sviluppa soluzioni e materiali per i clienti più esigenti in tutto il mondo. A pochi metri, le strutture del Villaggio degli Artigiani.
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