Tarda il decreto, rimborsi a rischio per i risparmiatori di Banca Marche
Tarda il decreto, rimborsi a rischio per i risparmiatori di Banca Marche
ROMA – “E’ ormai improrogabile l’emanazione del decreto attuativo per la procedura arbitrale per il rimborso ai risparmiatori che hanno acquistato gli strumenti finanziari subordinati emessi dalla Banca delle Marche Spa, dalla Banca popolare dell’Etruria e del Lazio – Società cooperativa, dalla Cassa di risparmio di Ferrara Spa e dalla Cassa di risparmio della provincia di Chieti Spa, come previsto nella legge di stabilità 2016 il decreto legge n. 59 del 2016”. Lo chiedono in un’interrogazione urgente rivolta al ministro Padoan i parlamentari del Partito democratico di Camera e Senato, al Senato a prima firma della senatrice Donella Mattesini e alla Camera a prima firma dei deputati Marco Donati e Walter Verini e che ha tra i suoi firmatari anche il marchigiano on. Piergiorgio Carrescia.
“Le misure previste nel decreto – scrivono i parlamentari Pd nel documento – consentirebbero la possibilità per i risparmiatori delle predette Banche in liquidazione, di poter richiedere al Fondo di solidarietà istituito con la legge di stabilità 2016, l’erogazione di un indennizzo forfetario solo nel caso in cui abbiano un patrimonio mobiliare di proprietà di valore inferiore a 100.000 euro o un ammontare del reddito lordo ai fini Irpef, nell’anno 2015, inferiore a 35.000 euro. In tal caso, i l rimborso automatico permette in tempi più rapidi di avere l’80 per cento di quanto perso; in alternativa all’indennizzo forfetario veniva confermata la possibilità per gli investitori di accedere alla procedura arbitrale”.
“il ritardo accumulato per l’emanazione del decreto attuativo per la procedura arbitrale – sostengono i parlamentari – sta generando non poche difficoltà agli investitori, che non sono in condizioni di scegliere fra l’indennizzo forfetario e la procedura arbitrale, con la conseguente creazione di un clima di irritazione individuale e sociale”.
Per questi motivi i parlamentari Pd, nell’interrogazione, chiedono al Ministro: “Le ragioni della mancata emanazione del decreto attuativo per il risarcimento degli investitori con la procedura arbitrale secondo i tempi previsti dall’articolo 1, comma 857 della legge di stabilità per il 2016 e se intenda rendere noti i tempi per la sua approvazione; se non ritenga di dover prevedere il prolungamento dei tempi per la presentazione della documentazione per l’istanza di erogazione dell’indennizzo forfetario da parte degli investitori tenuto conto che 1 mese dei 6 previsti nel decreto legge n. 59 del 2016 è già trascorso”.
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