IN PRIMO PIANOMARCHEPOLITICA

Pesanti dichiarazioni su Twitter, il Corecom Marche nella bufera

Pesanti dichiarazioni su Twitter, il Corecom Marche nella bufera

Pesanti dichiarazioni su Twitter, il Corecom Marche nella bufera

Pesanti dichiarazioni su Twitter, il Corecom Marche nella buferaMASTROVINCENZO CHIEDE LE DIMISSIONI DEL VICEPRESIDENTE

Ha suscitato profonda indignazione la notizia riportata da un’agenzia di stampa nazionale, relativa ad un  tweet  pubblicato dal vicepresidente del Corecom Marche, Francesco Capozza, nella serata di mercoledì 14 settembre. Riferendosi alla ragazza di Napoli che si è tolta la vita per la diffusione di alcuni suoi video sui social  network, lo stesso Capozza  ha usato termini particolarmente pesanti ed offensivi. Immediata la reazione del Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo: “Sono dichiarazioni vergognose ed inaccettabili . Capozza non può ricoprire un minuto di più il suo ruolo di vicepresidente all’interno del Corecom Marche. A poco servono, ora, le scuse  affidate a twitter. Chiedo le sue immediate dimissioni”.

Mastrovincenzo ricorda che “proprio il Comitato di cui Capozza fa parte è l’organismo indipendente chiamato istituzionalmente a vigilare sul rispetto dei diritti di libertà dei cittadini in tema di comunicazioni. Lo stesso Comitato si è fatto promotore di uno sportello sperimentale  con lo scopo di aiutare concretamente gli utenti della rete nella tutela della propria web reputation. Anche per questi motivi è inconcepibile che chi dovrebbe lavorare per garantire tali diritti, li calpesti invece in modo decisamente inaccettabile.”

Dal Presidente del Consiglio la piena solidarietà alla famiglia della ragazza, già così duramente provata.

Pesanti dichiarazioni su Twitter, il Corecom Marche nella buferaSI DIMETTE IL PRESIDENTE COLONNELLA

“Sono sorpreso e amareggiato dalle gravissime dichiarazioni di Capozza. La situazione venutasi a determinare non mi permettte di restare un minuto in più in un organismo,  nel quale un membro esprime opinioni che contraddicono radicalmente le funzioni ed il lavoro svolto dal Corecom in questi 5 anni”. E’ perentorio il presidente Pietro Colonnella, al termine di una riunione urgente del Comitato, nel condannare il contenuto del tweet del vicepresidente Francesco Capozza, che riferendosi alla ragazza di Napoli toltasi la vita per la diffusione di alcuni suoi video sui social network, ha usato termini particolarmente pesanti ed offensivi.

Rendendo note le sue dimissioni, Colonnella ricorda le più importanti iniziative realizzate nel corso del mandato: “D’intesa con la Polizia postale e con l’Ufficio scolastico regionale, abbiamo effettuato oltre duecento incontri nelle scuole delle Marche per l’uso consapevole del web, per la cyber security e per l’educazione alle differenze di genere. Abbiamo vigilato sui contenuti delle emittenti ed effettuato oltre 2.500 conciliazioni con gli operatori telefonici,  per un totale di circa un milione di euro ristornati ai cittadini marchigiani”.

Colonnella ricorda, inoltre, “la regolazione e la promozione dell’agenda digitale, il Piano telematico regionale della banda larga e ultralarga, nonché la valorizzazione degli organi di informazione regionali e delle emittenti televisive.”

E conclude: “Questo è il lavoro  svolto in questi 5 anni, un lavoro positivo che  sicuramente sarà portato avanti dal  nuovo comitato che il Consiglio sarà chiamato a nominare”.

Al termine della riunione, il Comitato ha preso atto delle irrevocabili dimissioni di Colonnella, per effetto delle quali, a termini di legge, si dovrà procedere alla rielezione dell’organismo.

PRESA DI POSIZIONE DI JESSICA MARCOZZI

“Il commento del vicepresidente del Corecom, Francesco Capozza, sul drammatico fatto di cronaca  che ha visto suicida una ragazza di Napoli – afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale delle Marche, Jessica Marcozzi -, è gravissimo. Lo è ancor più dal momento che arriva da un rappresentante di un’Istituzione che opera proprio nel campo delle garanzie delle Comunicazioni. Irrispettoso nei confronti della memoria di una giovane vittima e di tutti coloro costretti oggi a piangerla. Sono dichiarazioni che, invece di rafforzare il legame che unisce la nostra collettività in un periodo caratterizzato da mille difficoltà e drammi, non sortiscono altro che l’effetto contrario. Un episodio, ripeto, gravissimo che dovrebbe spingere il vicepresidente quantomeno a una riflessione morale e istituzionale sul ruolo da lui stesso ricoperto”.

INTERVIENE LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’

“Piena condanna da parte della Commissione regionale pari opportunità, riunita questa mattina in assemblea plenaria, per le dichiarazioni del vicepresidente Corecom, Francesco Capozza, sulla vicenda della ragazza di Napoli, che si è tolta la vita per la diffusione di alcuni suoi video sui social  network. “ Non si può scindere il pubblico dal privato, annullando qualsiasi tipo di coerenza. Quella di Capozza è una figura istituzionale – viene sottolineato – chiamata a tutelare il rispetto della persona, in modo particolare sui social network,  e non a denigrare ed insultare chi ha già pagato un caro prezzo, con un linguaggio che non può che destare profonda indignazione”. La Commissione pari opportunità, presieduta da Meri Marziali, si associa alla richiesta di dimissioni già avanzata dal Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo,  evidenziando che dichiarazioni come quelle di Capozza vanno inevitabilmente ad alimentare “una cultura sessista, lesiva della dignità di tutte le donne, da contrastare quotidianamente attraverso tutti gli strumenti a disposizione”.

NOBILI: “UN ATTEGGIAMENTO LESIVO DELLA DIGNITA’ UMANA”

“Bene ha fatto il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, a chiedere le immediate dimissioni del vicepresidente Corecom Marche, Francesco Capozza. Le sue dichiarazioni sono inaccettabili, come  pure le scuse tardive che non cancellano la gravità di un atteggiamento lesivo della dignità umana”. Così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, si associa alla profonda indignazione che ha suscitato un tweet dello stesso Capozza, in relazione alla ragazza di Napoli che si è tolta la vita dopo la diffusione di alcuni suoi video sui social network. “E’ proprio in questi momenti – sottolinea Nobili – che le istituzioni devono ribadire con forza e determinazione i principi di civiltà e democrazia, fondamenta imprescindibili  nostro vivere sociale, intervenendo nei confronti di chi dimostra di aver dimenticato il ruolo che è stato chiamato a svolgere”.

 

 

 

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it