IN PRIMO PIANOMARCHEPOLITICA

Sisma e neve, troppe cose non vanno: Comi convoca lo stato maggiore del Pd delle Marche

Sisma e neve, troppe cose non vanno: Comi convoca lo stato maggiore del Pd delle Marche

Sisma e neve, troppe cose non vanno: Comi convoca lo stato maggiore del Pd delle MarcheANCONA – Il segretario regionale del Partito democratico delle Marche, Francesco Comi, ha convocato per venerdì 20 gennaio, alle ore 14, una riunione nella sede del partito regionale (Ancona, piazza Stamira, 5) per discutere degli ultimi eventi sismici e calamitosi e di eventuali proposte organizzative e gestionali da sottoporre al governo.

Destinatari della convocazione di Comi sono i vice segretari regionali, i segretari provinciali e tutti i componenti della segreteria regionale del partito, i parlamentari, il presidente della Regione Marche, i consiglieri e gli assessori regionali.

————————————–

Fin qui il comunicato della segreteria regionale del Partito democratico. Che dire? Che probabilmente anche il segretario Francesco Comi – che, tra l’altro, vive in una zona coinvolta dagli eventi sismici – si sta rendendo conto che “qualcosa” non va nell’organizzazione degli interventi e, nello specifico, dei soccorsi. Tanto che la situazione incomincia a farsi drammatica. Non solo per la neve caduta – copiosa – negli ultimi giorni. E non ci si venga a dire che meglio di così non si può – o poteva – fare. Ci sono, purtroppo, colpevoli ritardi. E, soprattutto, ci sono tante – troppe – promesse disattese. I marchigiani non tremano, non hanno paura. Ma chiedono certezze. Vogliono essere ascoltati. E, soprattutto, non vogliono essere lasciati soli in questo momento difficile.

Riuscirà, venerdì pomeriggio, il segretario Francesco Comi a “rilanciare” la macchina dei soccorsi? Riuscirà, soprattutto, a far comprendere agli amministratori regionali ed ai parlamentari che ha convocato – e che sicuramente prenderanno parte all’incontro – che è tempo di rimboccarsi le maniche? Per cui meno “passerelle”  ed un po’ di operatività in più. Anche perché ricoprono incarichi in rappresentanza del popolo marchigiano. Ed è proprio – questa volta, più di altri – una parte del popolo marchigiano ad avere bisogno del loro sostegno. Che non può essere solo di mera solidarietà. Speriamo proprio che Francesco Comi riesca nel suo intento. (e.st.)

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it