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Nelle Marche 3.343 lavoratori irregolari di cui 1.112 in nero

Nelle Marche 3.343 lavoratori irregolari di cui 1.112 in nero

I dati rilevati nelle aziende ispezionate nella regione nel 2016, quasi un terzo sono del settore costruzioni

ANCONA – Quasi due terzi delle aziende ispezionate nelle Marche risulta irregolare: è quanto emerge dal Rapporto annuale sull’attività ispettiva in materia di lavoro e previdenziale del Ministero del Lavoro dai dati elaborati dall’Ires CGIL Marche.

Nel 2016 sono state ispezionate da parte delle Direzioni Provinciali del Lavoro, 5.051 aziende, un campione rilevante pari al 10% circa delle 50 mila aziende con almeno un dipendente nelle Marche:  sono risultate irregolari 3.640 pari al 72% del totale di quelle ispezionate.

Nelle aziende ispezionate nel 2016, 3.343 lavoratori risultano irregolari, dei quali 1.112 totalmente in nero, quindi privi di qualsiasi copertura previdenziale e assicurativa.

Questi dati, frutto del  lavoro delle Direzioni del Lavoro, evidenziano come, anche nella crisi, il lavoro irregolare, e soprattutto quello sommerso, siano fenomeni di proporzioni preoccupanti.

Le irregolarità più frequenti rilevate nel 2016 riguardano le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (905 violazioni), la violazione della disciplina in materia di orario di lavoro (782 violazioni), le violazioni relative alla corretta applicazione della normativa in materia di autotrasporti (560), fenomeni di illeciti negli appalti, nella somministrazione di lavoro o presenza di intermediazione illegale di manodopera  delle leggi sugli appalti (687), violazioni sulla qualifica  dei lavoratori (248), altre violazioni penali (581).

Dagli accertamenti ispettivi sono emerse anche violazioni di norme a tutela di particolari categorie di lavoratori: 4 violazioni delle norme sul lavoro minorile di rilevanza penale, 17 violazioni di natura penale delle norme a tutela delle lavoratrici madri, 17 i casi di lavoratori migranti risultati privi del permesso di soggiorno.

Ammontano a 9,2 milioni di euro l’imponibile accertato alle imprese, mentre ammontano a 1,67 milioni di euro gli importi sanzionatori introitati.

Osserva Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil: <La crisi non può mai giustificare l’illegalità. Lo sviluppo deve ripartire anche dai diritti e dalla qualità delle condizioni lavorative. Sono oltre mille i lavoratori  scoperti totalmente in nero: ma sono solo quelli venuti alla luce. Il sommerso potrebbe aver ben altre dimensioni. Su questo, nessuno deve abbassare la guardia>.

Osservando i dati per provincia, si evidenziano alcune specificità:

  • Nelle 490 aziende in cui sono stati riscontrati illeciti nella provincia di Ancona, 779 lavoratori sono risultati irregolari e 324 di loro sono risultati in nero. Ad Ancona sono state recuperate le somme più consistenti di contributi e premi evasi: 4,4 milioni di euro, pari a quasi la metà di tutti quelli recuperati nelle Marche, a cui si aggiungono 440 mila euro di sanzioni introitate.
  • Ad Ascoli Piceno e Fermo viene ispezionato e trovato irregolare il maggior numero di aziende  (1.380 aziende irregolari pari al 37,9% del totale regionale) e si trovano un  numero di lavoratori irregolari pari a 927 cioè  il 27,7% degli irregolari di tutta la regione.  Sono stati recuperati 2,2 milioni di euro di contributi e premi e introitate sanzioni per 612mila euro; lavoratori risultati in nero sono 261.
  • Nelle 1226 aziende irregolari, delle 1.351 ispezionate nella provincia di Macerata (oltre il 90%) si contano 1.129 lavoratori irregolari dei quali 302 sono totalmente in nero. E’ stato accertato 615 mila euro di imponibile e introitati 385mila euro di sanzioni.
  • Nella provincia di Pesaro Urbino sono state ispezionate 1.178 aziende delle quali 546 sono risultate irregolari. I lavoratori irregolari sono 508 dei quali 225 totalmente in nero. Recuperati 2,07 milioni di euro di contributi e previsti 240 mila euro di sanzioni.

Analizzando la situazione per settori, tra le 3640 aziende risultate irregolari, ben 1022 (28%) appartengono al comparto delle costruzioni, 519 (14%) al settore del turismo e della ristorazione, 500 (13,7%) al commercio, 486 (13,3%) ai settori manifatturieri e 322 (8,8%) al comparto dei trasporti.

 

 

Aziende ispezionate e aziende irregolari
  aziende ispezionate % sul totale aziende irregolari % sul totale % aziende irregolari/ tot. ispez. % aziende ispez./ totale
Ancona 909 18,0% 490 13,5% 53,9%  
Ascoli P./Fermo 1.613 31,9% 1.380 37,9% 85,6%  
Macerata 1.351 26,7% 1.224 33,6% 90,6%  
Pesaro Urbino 1.178 23,3% 546 15,0% 46,3%  
MARCHE 5.051 100,0% 3.640 100,0% 72,1%  
ITALIA 132.942 80.316 60,4%  
Elab. IRES-CGIL Marche – dati Ministero lavoro Marche        

 

Lavoratori irregolari e lavoratori in nero
  lavoratori irregolari % sul totale nero % sul totale % lavor. in nero/
tot. irreg.
Ancona 779 23,3% 324 29,1% 41,6%
Ascoli P./Fermo 927 27,7% 261 23,5% 28,2%
Macerata 1.129 33,8% 302 27,2% 26,7%
Pesaro Urbino 508 15,2% 225 20,2% 44,3%
MARCHE 3.343 100,0% 1.112 100,0% 33,3%
ITALIA 88.865 43.048 48,4%
Elab. IRES-CGIL Marche – dati Ministero lavoro Marche      

 

 

Le violazioni riscontrate
  violazioni % sul totale
violazione salute e sicurezza 905 18,6%
lavoro nero 1.112 22,8%
disciplina orario di lavoro 782 16,0%
riqualificazione rapporti di lavoro 248 5,1%
appalti, interposizione, somministrazione illecita 687 14,1%
violazione materia autotrasporti 560 11,5%
altre violazioni 581 11,9%
MARCHE 4.875 100,0%
Elab. IRES-CGIL Marche – dati Ministero lavoro Marche
Recupero contributi e premi evasi
  imponibile accertato % sul totale importi sanzionatori introitati % sul totale
Ancona 4.469.849 48,2% 440.645 26,3%
Ascoli P./Fermo 2.121.664 22,9% 612.181 36,5%
Macerata 615.323 6,6% 385.042 22,9%
Pesaro Urbino 2.072.851 22,3% 240.737 14,3%
MARCHE 9.279.689 100,0% 1.678.606 100,0%
ITALIA 327.764.538 92.954.188
Elab. IRES-CGIL Marche – dati Ministero lavoro Marche    

 

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