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PESARO / Una lezione magistrale di Valerio Mezzolani su Giovanni Santi e il Museo di Urbania

PESARO / Una lezione magistrale di Valerio Mezzolani su Giovanni Santi e il Museo di UrbaniaPESARO / Una lezione magistrale di Valerio Mezzolani su Giovanni Santi e il Museo di Urbania

 

PESARO / Una lezione magistrale di Valerio Mezzolani su Giovanni Santi e il Museo di Urbania

di PAOLO MONTANARI

PESARO – E’ stata una lezione magistrale quella che il ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma, Valerio Mezzolani, nativo di Urbania, ha tenuto nella Sala Rossa del Comune di Pesaro, dal titolo la Pala di Giovanni Santi, la collezione Matterozzi, le allegorie greche, il Museo di Urbania, nella documentazione degli eruditi pesaresi.

La conferenza, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, rientra nel ciclo di incontri; Lezioni sull’arte, a cura di Paolo Montanari, promossi da Assonautica di Pesaro e Urbino, Associazione culturale Pegasus con il patrocinio dell’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e dell Arcidiocesi di Pesaro, Università agli studi Carlo Bo di Urbino, Regione Marche Assemblea Legislativa, Provincia di Pesaro e Urbino.

La pala di Giovanni Santi, inizialmente collocata in una storica chiesa urbinate, venne acquistata nella seconda metà del Settecento dal ricco collezionista durantino, Matterozzi ed entrò a far parte della ricca collezione nell’omonimo palazzo, oggi divenuto un caffè cittadino. La pala Madonna con Santi, andò perduta nella seconda guerra mondiale, ma Valerio Mezzolani e Bonita Cleri, hanno svolto uno studio archivistico molto approfondito e sono riusciti a scoprire questa preziosa pala di Giovanni Santi. Il padre di Raffaello, fu un ottimo pittore, anche se Vasari, non ne dà un buon giudizio. Il merito di tanto materiale, in parte oggi nel duomo di Urbania e dello studioso durantino Matterozzi, che comprò,scoprì capolavori scultorei di simbologia greca, una tomba romana  e l’opera del pittore greco-cretese Tzafouris,attualmente al Metropolitan Museum di New York.

Urbania quindi a fine settecento divenne un centro artistico di prim’ordine. Valerio Mezzolani non poteva nella sua dotta conferenza, tralasciare l’opera di Raffaello Sanzio, l’influsso di Piero della Francesca e di Leonardo sul divin pittore urbinate.

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