La Cucine Lube Civitanova è campione d’Italia
La Cucine Lube Civitanova è campione d’Italia
Quarto scudetto tricolore per la squadra marchigiana: 3-1 a Trento in Gara 3
CIVITANOVA MARCHE – La formazione allenata da Gianlorenzo Blengini batte Trento 3-1 in Gara 3 della finale playoff UnipolSai (28-26, 25-20, 18-25, 25-14), andata in scena nel tripudio di un Eurosuole Forum di Civitanova Marche esaurito come non mai. Chiude la serie sul 3-0, dopo essersi aggiudicata la sfida d’apertura per 3-0 e Gara 2 al tie break, ed esplode di gioia per quello che rappresenta il quarto scudetto della società cuciniera, fondata nel 1990 e protagonista senza interruzione nel massimo campionato nazionale di pallavolo dal 1995.
E la vittoria del tricolore arriva a coronamento di un 2017 straordinario per Jiri Kovar e compagni (lo schiacciatore di origine ceca è stato incoronato Mvp della finale, come nel 2012), iniziato con la vittoria della Del Monte Coppa Italia a Bologna, lo scorso febbraio (anche in questo caso battuta Trento in finale), proseguita con il primato assoluto in Regular Season, fino al terzo posto nella CEV Volleyball Champions League conquistato la settimana scorsa a Roma, il secondo bronzo europeo di fila dopo quello conquistato la passata stagione a Cracovia, che dunque ha definitivamente consacrato la squadra biancorossa nell’olimpo delle migliori squadre continentali.
Un anno che per il Gruppo Lube, leader italiano nella produzione di cucine componibili e proprietario della società di volley, rappresenta qualcosa di importante a tutti i livelli, vista la ricorrenza del 50° anniversario della sua fondazione.
Prima volta a casa
Dei quattro scudetti chiusi nella bacheca biancorossa, quello conquistato oggi è in assoluto il primo che la Lube ha vinto davvero in casa: la formazione di Chicco blengini ha infatti disputato tutte le sue partite casalinghe all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, che peraltro non è mai stato violato in campionato (18 vittorie su 18).
Nella precedenti occasioni, invece, la squadra cuciniera aveva sempre cambiato impianto a campionato in corso per le sue partite casalinghe.
Nel 2006, causa l’inidoneità del Palasport Fontescodella di Macerata la squadra allora allenata da Ferdinando De Giorgi fu costretta a disputare le gare casalinghe dei play off in quattro diverse città (Macerata, Ancona, Osimo e Pesaro), con la decisiva Gara 5 della finale con la Sisley Treviso che vide i cucinieri alzare il trofeo tra gli 11mila spettatori del Bpa Palas di Pesaro.
Il secondo tricolore la Lube lo ha conquistato invece nel 2012 al Forum di Assago, teatro del V-Day in cui la squadra guidata da Alberto Giuliani sconfisse Trento al tie break rimontando dallo 0-2. In quell’anno, comunque, i biancorossi disputarono le gare casalinghe dei quarti di finale a Macerata e quelle della semifinale a Osimo.
Il terzo scudetto cuciniero, datato 2014, venne invece conquistato dalla Lube in Gara 4 di finale che si giocò in trasferta, a Perugia. Come due anni prima, i marchigiani giocarono le partite casalinghe dei play off a Macerata (quarti) e Osimo (semifinale e finale).
Quarta doppietta, prima volta Scudetto+Coppa Italia
E’ la quarta volta che la A.S. Volley Lube si aggiudica due trofei importanti nella medesima stagione agonistica. Prima dell’inedita accoppiata Coppa Italia-Scudetto di questo magnifico 2017, che nella prossima stagione consentirà ai biancorossi di sfoggiare sulle maglie sia lo scudetto che la coccarda tricolore, vi sono state anche le vittorie congiunte di Coppa Cev e Coppa Italia nel 2001, Coppa Cev e Scudetto nel 2006, Supercoppa e Coppa Italia nel 2009.
Stankovic e Kovar veterani tricolori
Dell’attuale rosa della Cucine Lube Civitanova il capitano Dragan Stankovic e lo schiacciatore Jiri Kovar possono vantarsi di aver vinto ben tre dei quattro scudetti finora conquistati dalla società marchigiana.
Entrambi, infatti, sono stati grandi protagonisti anche delle vittorie tricolori del 2012 (Jiri Kovar venne anche premiato quale miglior giocatore del V-Day) e del 2014.
La partita
Il primo set è un equilibratissimo braccio di ferro che si conclude solo ai vantaggi, dopo che Trento si è vista annullare ben tre set point. La Cucine Lube Civitanova, che attacca col 56% contro il 41% degli ospiti (il top scorer è Sokolov con 9 punti, 67% sulle schiacciate), mette il muso davanti grazie al muro di un sontuoso Kovar (7 punti, 100% in attacco e 3 blocchi vincenti) su Stokr (27-26), e nell’azione successiva è un fallo di invasione a rete rilevato ad Urnaut che regala ai biancorossi il definitivo 28-26.
Nel secondo parziale l’accelerata vincente è ancora dei padroni di casa, e arriva col servizio di Juantorena dopo che la Diatec era riuscita a ritrovare la parità a quota 8, ricucendo dal 3-6. Con l’italo-cubano sulla linea dei nove metri la formazione marchigiana trova il punto dell’11-9 con Sokolov, che capitalizza una strepitosa difesa a una mano di Grebennikov sull’attacco di Stokr, quindi anche il 12-9 con il successivo contrattacco di Stankovic. La Cucine Lube scrive il suo massimo vantaggio sul 18-14, che arriva con una battuta vincente dell’ottimo Christenson. Il buon gap non basta a scoraggiare Trento, che appoggiandosi soprattutto sulla buona vena di Lanza (7 punti, 67% in attacco e 1 muro)risale fino al 20-21. A ristabilire le distanze, e stavolta in maniera decisiva per la squadra di Blengini, dopo il cambio palla guadagnato grazie ad un errore al servizio di Urnaut, è un muro vincente di Juantorena su Giannelli (24-20, per Osmany 7 punti con il 60% di efficacia in attacco). Chiude poi le ostilità sul 25-20 l’ace di un super Kovar (75% in attacco nel set), confermato dal video check.
Nel terzo parziale Blengini sostituisce Candellaro con Cester, e sul 10-10 cambio al centro anche per Lorenzetti che avvicenda Van De Voorde con Daniele Mazzone. Si continua a giocare sul filo del perfetto equilibrio, almeno fino al muro di Christenson su Lanza che vale il 17-15. Il martello dei trentini si riscatta però subito dopo firmando i due ace di fila che portano avanti la Diatec sul 18-17. Poi 19-17 per gli ospiti con muro di Solé su Sokolov, quindi 22-18 dopo due errori consecutivi in attacco da parte di Kovar. Blengini lo sostituisce con Kaliberda, inserendo anche Candellaro al posto di Stankovic per rispettare la regola degli stranieri in campo. Ma il parziale è ormai avviato sul binario di Trento, che trascinata da Lanza e Urnaut chiude 25-18 dopo un parziale addirittura di 10-1 a proprio favore.
Gara riaperta, ma per poco: il quarto parziale è infatti un monologo della Cucine Lube, che su un insidiosissimo turno al servizio di Kovar scappa fino all’11-6, con i muri di Sokolov e Cester su Urnaut, un contrattacco di Sokolov ed una magia di Christenson che beffa la prima linea trentina con un tocco di seconda intenzione. E’ la fuga decisiva, che per vale il quarto scudetto per la società cuciniera.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 23, Candellaro 1, Pesaresi, Kaliberda, Juantorena 20, Casadei n.e., Stankovic 4, Kovar 15, Christenson 3, Cester 4, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj 1. All. Blengini.
DIATEC TRENTINO: Nelli, Burgsthaler n.e., Antonov 1, Mazzone T., Blasi n.e., Chiappa n.e., Giannelli 1, Lanza 20, Solé 8, Van De Voorde 6, Colaci (L), Stokr 7, Urnaut 12, Mazzone D.. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare (RM) – Pasquali (AP).
PARZIALI: 28-26 (34’), 25-20 (33’), 18-25 (24’), 25-14 (22’).
NOTE: Spettatori 4151, incasso 55.807 Euro. Lube bs 17, ace 6, muri 14, ricezione 48% (22% prf), attacco 55%, errori 8. Diatec bs 17, ace 7, muri 6, ricezione 54% (19% prf), attacco 43%, errori 9.
Chicco Blengini: “Questo Scudetto
è una roba pazzesca”
“Le mie sensazioni in tre parole: una figata pazzesca – dice il tecnico della Cucine Lube Civitanova Gianlorenzo Blengini, che a fine stagione lascerà il Club biancorosso con una Coppa Italia e uno Scudetto vinti – Non ho pensato a questo momento fino a pochi palloni prima che cadesse l’ultimo e quella che provo adesso è una sensazione strana, di grande godimento certo ma anche un po’ di vuoto però è una soddisfazione enorme. Siamo partiti molto rigidi nel primo set, queste sono partite dove la posta in palio è talmente alta che chiaramente un po’ di tensione era normale, soprattutto dalla nostra parte del campo. Loro invece giocavano con il braccio sciolto e sono giocatori di qualità per cui non è stato semplice. Siamo stai bravi a tenere duro e ad aggiudicarci il primo set. Loro comunque hanno lottato fino alla fine ed è stato davvero bellissimo. Un grazie, soprattutto, alla proprietà e alla società, che dopo la delusione dello scorso hanno mi ha permesso di allenare ancora una rosa fantastica e che ci hanno accompagnati in questa stagione fantastica. Vorrei ringraziare tutti, a cominciare dai giocatori che si sono visti meno in campo ma che non hanno messo davanti agli interessi della squadra il nervosismo che può derivare dallo stare in panchina. Hanno sempre lavorato con impegno, mettendo la squadra prima di tutto per mantenere il gruppo unito e solido, dando segno di grande maturità. Ringrazio poi tutti i giocatori che hanno fatto un’annata straordinaria, vincendo con una continuità incredibile e mettendocela tutta fino alla fine”.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI IN CAMPO
Dragan Stankovic: “E’ il mio terzo scudetto con questa maglia, ogni tricolore ha una storia diversa. Forse quest’ultimo è il più bello perché abbiamo vinto uno scudetto di fronte ai nostri tifosi: non era mai successo. Mi ricordo le parole della presidente Simona Sileoni alla presentazione della squadra che si augurava di vincere qualcosa per festeggiare i 50 anni del Gruppo Lube: siamo felici di aver regalato questo scudetto a tutti. Grazie a tutti i miei compagni di squadra, grandissimi”.
Micah Christenson: “E’ una sensazione incredibile, sono molto contento di aver vinto per la prima volta uno Scudetto in Italia. Una stagione fantastica, davvero grazie a tutti la ricorderò per tutta la mia carriera”.
Osmany Juantorena: “Una grande vittoria per tutta la squadra, è stata un serie dura anche se si è conclusa in solo tre gare, contro un Trento che non ha mai mollato, specialmente in Gara 2 e stasera, me l’aspettavo. Questo scudetto, il primo per me con la maglia Lube, corono un anno grandissimo”.
Tsvetan Sokolov: “Prima di tutto voglio dedicare questo Scudetto alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei figli. Una soddisfazione grandissima vincere il tricolore con questa squadra e questa maglia. E’ stata una grande stagione e l’abbiamo chiusa nel modo migliore”.
Jiri Kovar: “Una bellissima soddisfazione vincere il mio terzo scudetto con la maglia della Lube. Dopo Milano 2012 e Perugia 2014 ho avuto la possibilità di giocare anche in questo titolo vinto finalmente di fronte ai nostri tifosi. E’ stata una gara dura stasera con Trento, ma penso che tutti abbiano dato il massimo per arrivare verso l’obiettivo che inseguivamo da inizio stagione”.
Klemen Cebulj: “Questo Scudetto è per la mia famiglia, che mi è stata sempre vicina in questa stagione. Per il resto cosa dire, una vittoria fantastica che si aggiunge a quella della Coppa Italia: godiamocela fino in fondo perché l’abbiamo meritata”.
La proprietà Lube:
“E’ lo Scudetto più bello”
E’ lo scudetto più bello. Il quarto tricolore, arrivato nella magnifica cornice dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, è stato dichiarato all’unisono dalla proprietà come il più bello in assoluto.
“Perché per la prima volta lo abbiamo conquistato giocando tutte le partite casalinghe nello stesso palasport – ha detto il patron Fabio Giulianelli – in questo magnifico impianto di Civitanova che è davvero casa nostra. E giocare qui rappresenta la consacrazione di un percorso iniziano tanti anni fa e proseguito troppo a lungo, accompagnato da tante polemiche che ci avevano veramente stancato. Parlando prettamente di volley giocato, dico invece che questo scudetto è il coronamento di un campionato straordinario, che ci ha visto dominare sin dall’inizio. E’ la vittoria della squadra e del suo condottiero Gianlorenzo Blengini, ma anche della società, di tutta la Lube, che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni e lo fa nel migliore dei modi, grazie ai grandissimi risultati arrivati a livello industriale, e ora anche a livello sportivo”.
Gli fa eco l’altro patron, Luciano Sileoni: “Ogni volta è sempre bellissimo, ma questo scudetto è indubbiamente il più esaltante, perché lo abbiamo conquistato qui a Civitanova Marche, e perché arriva nel 50° anniversario della fondazione della nostra azienda. Non ho altre parole, sono veramente emozionato. Godiamocela alla grande”.
E sulla stessa linea d’onda, come detto in apertura, anche la presidente Simona Sileoni, che si è presentata sul podio avvolta in un tricolore: “Ora finalmente so che cosa si prova a vincere uno scudetto in casa. E’ bellissimo, meraviglioso, anche perché a inizio stagione forse erano in pochi, degli addetti ai lavori, ad accreditare questa squadra come possibile vincitrice dello scudetto. Sono contentissima, stra-felice, e voglio dedicare questa vittoria a tutte le Marche e quindi a tutti i marchigiani, soprattutto a quelli che in questi mesi stanno giocando una partita ben più difficile della nostra, a causa del terremoto. A loro, auguro di avere la tenacia che la nostra squadra ha sempre messo in campo, e che è stata assolutamente determinante per raggiungere questo meraviglioso traguardo”.
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