Il trionfo della Lube, una grande festa tutta marchigiana
Il trionfo della Lube, una grande festa tutta marchigiana
CIVITANOVA MARCHE – Tutto esaurito al all’Eurosuole Forum di Civitanova: 4151 spettatori, accrediti stampa centellinati, bella organizzazione e fantastica coreografia.
Match durissimo e bellissimo, per uomini veri e da gara di finale scudetto.
Vince Gara 3 la Lube e dunque il suo quarto scudetto della storia; squadra fortissima e molto attrezzata, ma il futuro è di Trento con 8 giovani in squadra e 10 italiani tra i 14 della rosa. Scontro di strategie, tra allenatori stellari, Gianlorenzo Blengini leader indiscusso e Angelo Lorenzetti marchigiano Doc e fanese di nascita; un gentiluomo innanzitutto, con un profilo umano e un carisma travolgente, mai una protesta con gli arbitri anche se il primo arbitro Stefano Cesare, si è dimostrato inadeguato a dirigere una finale scudetto, per troppa insicurezza nelle decisioni.
Squadre correttissime e tifo caldissimo, con guerra di video check esasperanti che manifestano sin dall’inizio un certo nervosismo tra le due squadre; con un primo set e non solo, che lo perde incredibilmente Stokr, mai in partita e senza pathos.
Sangue freddo tra i due registi, tra i migliori al mondo: Giannelli e Christenson, così come fantastici per temperamento, sono i due coach Blengini e Lorenzetti.
Si parte con una Lube tutta stranger, eccezion fatta per l’emergente Candellaro; molto più tricolore Trento, con Lanza e Giannelli, pilastri della nazionale.
E tornando ad Angelo Lorenzetti, amico che stimo ed uomo tutto d’un pezzo; dopo i fasti di Modena con la finale scudetto vinto lo scorso anno, sale a Trento e dopo 12 mesi ripercorre un’altra finale scudetto.
Il ritorno nelle Marche non è stato dolcissimo, ( anche se ci rifaremo quest’estate al Lido di Fano, con una bella coppa di gelato alla frutta) .
Di fronte una Lube fortissima, ferita dalla eliminazione in semifinale di Coppa Campioni, ed entrambi, si ritrovano a dare spettacolo ( in una regione che amo come le Marche ), che ha bisogno di questi grandi eventi, ha bisogno di personaggi e di Team, come Angelo Lorenzetti e la Lube Civitanova. Ha bisogno di spettacolo e di bellezza, ha bisogno di orgoglio e di grande vitalità, di coraggio e lungimiranza, per uno sport che sa regalare nomenti emozionanti, puliti e veri.
Lorenzetti che conosco di persona, lo ritengo veramente un testimonial dello Sport ad altissimi livelli; uomo di grande carattere, che le Marche intere dovrebbero amare, come grande ambasciatore di una verità e di un messaggio, che è quello di una regione che non molla mai, e che vuole vincere le battaglie della rivalsa e della ripresa.
Il risultato finale dice Lube 3 a 1; e dunque evviva la Lube.
Migliore in campo in garatre Pippo Lanza, MVP delle finali: Christensen.
Complimenti alla Lube e a tutta la società.
Ed ora ci aspettiamo un’altra ciliegina sulla torta; la promozione delle ragazze della Mycicero Pesaro e il ritorno nella massima serie. In bocca al lupo ragazze, vi seguirò.
*Narratore del gusto e della bellezza
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