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Il trionfo della Lube, una grande festa tutta marchigiana

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Il trionfo della Lube, una grande festa tutta marchigianadi GIUSEPPE CRISTINI*

CIVITANOVA MARCHE – Tutto esaurito al all’Eurosuole Forum di Civitanova: 4151 spettatori,  accrediti stampa centellinati, bella organizzazione e fantastica coreografia.
Match durissimo e bellissimo, per uomini veri e da gara di finale scudetto.
Vince Gara 3 la Lube e dunque il suo quarto scudetto della storia; squadra fortissima e molto attrezzata,  ma il futuro è di Trento con 8 giovani in squadra e 10 italiani tra i 14 della rosa. Scontro di strategie,  tra allenatori stellari,  Gianlorenzo Blengini leader indiscusso e Angelo Lorenzetti marchigiano Doc e fanese di nascita;  un gentiluomo innanzitutto, con un  profilo umano e un carisma travolgente,  mai una protesta con gli arbitri anche se il primo arbitro Stefano Cesare, si è dimostrato inadeguato a dirigere una finale scudetto,  per troppa insicurezza nelle decisioni.
Squadre correttissime e tifo caldissimo,  con  guerra di video check esasperanti che manifestano sin dall’inizio un certo nervosismo tra le due  squadre;  con  un primo set e non solo, che  lo perde incredibilmente Stokr, mai in partita e senza pathos.
Sangue freddo tra i due registi, tra i migliori al mondo: Giannelli e Christenson,  così come fantastici per temperamento, sono i due coach Blengini e Lorenzetti.
Si parte con una Lube tutta stranger, eccezion fatta per l’emergente Candellaro;  molto più tricolore Trento,  con Lanza e Giannelli, pilastri della nazionale.
E tornando ad Angelo Lorenzetti, amico che stimo ed  uomo tutto d’un pezzo; dopo i fasti di Modena con la finale scudetto vinto lo scorso anno, sale a Trento e dopo 12 mesi ripercorre un’altra finale scudetto.
Il ritorno nelle Marche non è stato dolcissimo,  ( anche se ci rifaremo quest’estate al Lido di Fano,  con una bella coppa di gelato alla frutta) .
Di fronte una Lube fortissima,  ferita dalla eliminazione in semifinale di Coppa Campioni, ed entrambi,  si ritrovano a dare spettacolo ( in una regione che amo come le Marche ),  che ha bisogno di questi grandi eventi,  ha bisogno di personaggi e di Team,   come Angelo Lorenzetti e la Lube Civitanova. Ha bisogno di spettacolo e di bellezza,  ha bisogno di orgoglio e di grande vitalità, di coraggio e lungimiranza, per uno sport che sa regalare nomenti emozionanti, puliti e veri.

Lorenzetti che conosco di persona, lo ritengo veramente un testimonial dello Sport ad altissimi livelli; uomo di grande carattere,  che le Marche intere dovrebbero amare, come grande ambasciatore di una verità e di un messaggio,   che è quello di una regione che non molla mai, e che vuole vincere le battaglie della rivalsa e della ripresa.
Il risultato finale dice Lube 3 a 1; e  dunque evviva la Lube.
Migliore in campo in  garatre Pippo Lanza,  MVP delle finali: Christensen.
Complimenti alla Lube  e a tutta la società.
Ed ora ci aspettiamo un’altra ciliegina sulla torta;  la promozione delle ragazze della Mycicero Pesaro e il ritorno nella massima serie. In bocca al lupo ragazze, vi seguirò.

*Narratore del gusto e della bellezza

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