Baldelli (Fratelli d’Italia): “Saremo nelle piazze della provincia di Pesaro per promuovere la campagna “Stop ius soli” lanciata da Giorgia Meloni”
Baldelli (Fratelli d’Italia): “Saremo nelle piazze della provincia di Pesaro per promuovere la campagna “Stop ius soli” lanciata da Giorgia Meloni”
PESARO – “Partirà nei prossimi giorni, in tutta la provincia di Pesaro e Urbino, la campagna ‘Stop ius soli’ promossa da Giorgia Meloni”. Ad annunciarlo è Antonio Baldelli, segretario provinciale di Fratelli d’Italia: “Il Governo ha posticipato a dopo l’estate l’iter di approvazione dello ius soli, avendo capito che in questo periodo di sbarchi quotidiani sarebbe stato troppo impopolare. E allora saremo presenti da qui fino a ottobre in tutte le piazze dei comuni della nostra provincia con una raccolta firme che ha lo scopo di fermare il governo nel suo assurdo progetto di concedere la cittadinanza facile sul solo presupposto del cosiddetto ius soli”. Prosegue Baldelli: “Incontreremo i cittadini della provincia e raccoglieremo le loro firme per dire no a un progetto, quello di Renzi e del suo partito, che andrebbe a moltiplicare un’immigrazione già senza regole e senza controlli. Promettere la cittadinanza facile, come sta facendo il Pd, è un atto sconsiderato, perchè significa allettare milioni di immigrati, soprattutto di natura economica, a raggiungere le nostre coste in ogni modo. Se 160 nazioni non applicano lo ius soli ci sarà pure un motivo a meno che i soliti fintobuonisti vogliano definire xenofobi ben 160 stati. Peraltro, alcune nazioni che adottavano lo ius soli, come l’Irlanda, hanno di fatto deciso di abolirlo. Fra i pochi paesi rimasti ad applicare questo tipo di riconoscimento di cittadinanza c’è la Germania ma con una normativa assai rigida: cittadinanza ai nuovi nati purché almeno uno dei due genitori abbia in mano un permesso di soggiorno permanente da tre anni e viva in Germania da almeno otto. Perché, dunque, le nazioni del mondo non hanno mai introdotto lo ius soli e quelle che lo hanno ci stanno ripensando? Perché la «cittadinanza facile» provocherebbe un’altra spinta all’immigrazione di massa, che in Italia si trova già a livelli insostenibili, aumentando il peso economico dell’immigrazione su sistema sanitario, previdenza e occupazione. Inoltre, in Italia gli stranieri non ricevono alcuna discriminazione visto che, solo nel 2016, sono stati circa 200mila gli stranieri che hanno ottenuto la nostra cittadinanza. Comunicheremo date e luoghi della raccolta firme anche tramite la pagina facebook denominata ‘Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Pesaro-Urbino’”. Conclude Baldelli: “Per ottenere la cittadinanza Italiana occorre amare la nostra nazione, volersi integrare ai nostri modelli culturali e di convivenza, rispettare le conquiste di civiltà raggiunte nel nostro paese, fra cui l’uguaglianza tra uomo e donna, non commettere reati. Non può essere sufficiente solo nascere in Italia!”.
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