Liverani: “Quando il Pd sceglie di stare dalla parte di chi aggredisce i servitori dello Stato”
Liverani: “Quando il Pd sceglie di stare dalla parte di chi aggredisce i servitori dello Stato”
di MARCELLO LIVERANI*
SENIGALLIA – Il PD, che di democratico non ha proprio nulla, sul caso Diego Urbisaglia (Consigliere comunale in Ancona) – Carlo Giuliani sceglie di stare dalla parte di chi aggredisce i servitori dello Stato condannando una sacrosanta verità scritta dal Consigliere sulla sua pagina Facebook.
Ricordando gli scontri avvenuti 16 anni fa a Genova in occasione del G8, scontri epocali che portarono alla morte di Carlo Giuliani, il Consigliere scrive: “Se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira”. In quell’inaudito assalto alla camionetta, il Carabiniere Mario Placanica si difese sparando e colpendo a morte Carlo Giuliani, il no global che con un estintore in mano, preso un chilometro e mezzo prima in un distributore di benzina, cercava di colpire il Carabiniere.
Apriti cielo! E’ sceso in campo il politburo del PD! Secondo il Vice segretario nazionale Lorenzo Guerini, le frasi del Consigliere sono inaccettabili e ingiustificabili e quindi come tali vanno segnalate all’apposita commissione affinché assuma “senza indugi provvedimenti sanzionatori”. Chissà, forse lo frusteranno in una pubblica piazza! Non c’è niente da fare, allo Stato Maggiore del PD locale e nazionale non va giù che “uno di loro” si sia schierato dalla parte del servitore dello Stato, ossia dalla parte giusta, perché Carlo Giuliani, come dimostrò il processo, aveva tutte le intenzioni di attentare alla vita del Carabiniere con quell’estintore in mano.
Vorremmo capire ora qual è la linea del PD. Stanno con gli uomini che difendono la legge o con quelli che la infrangono e delinquono? Perché nel caso Carlo Giuliani i fatti sono stati appurati e certificati al 100%, e solo chi non li vuole vedere può far finta di rimanere scandalizzato alle frasi del Consigliere Diego Urbisaglia. Il PD ha provato a trasformare Carlo Giuliani in una icona della sinistra, ma la giustizia e un processo hanno invece appurato la sacrosanta verità sconfessandoli in pieno.
Carlo Giuliani era in piazza quel giorno mentre i no global assalivano la camionetta con pietre, bastoni e altro ferendone gli occupanti, e lui, con il suo estintore in mano, voleva arrecare ancora più danno fisico agli occupanti della campagnola. “Bastardi vi ammazziamo” fu la frase che venne accertata al processo, e quel processo stabilì, senza nessuna remora o ombra di dubbio, che il Carabiniere Placanica reagì per legittima difesa, e che soltanto i colpi sparati fermarono la vile aggressione. Umanamente dispiace che un ragazzo di 23 anni perda la vita, ma in quel caso il destino Carlo Giuliani se lo costruì da solo.
Quindi che cosa ci sarebbe di inaccettabile e ingiustificabile nelle parole di chi giustamente sta dalla parte della giustizia? La linea del PD quindi cosa avrebbe voluto, che Urbisaglia si schierasse dalla parte dell’aggressore, Carlo Giuliani, che voleva tirare un estintore in testa ad un carabiniere? Ma di cosa vogliamo parlare?
Di inaccettabile e ingiustificabile, oltre che vergognoso, c’è il fatto che nel 2006 Rifondazione Comunista abbia candidato in Parlamento la madre di Carlo Giuliani strumentalizzando l’intera vicenda e la morte del ragazzo, e non contenti Rifondazione Comunista intitolò la sede del proprio partito nel Senato a Carlo Giuliani con tanto di targa. Questo si che è scandaloso, non le dichiarazioni di Diego Urbisaglia, 39 anni, Vigile del Fuoco, laureato in scienze politiche e da sempre in politica a fianco dei cittadini. Una caso raro nel PD, ed è per questo che va “abbattuto”, visto mai che prenda tanti voti e possa poi ricoprire qualche carica importante togliendola agli “appecoronati e servili” uomini del PD!
*Coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia
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