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In provincia di Ancona il Partito democratico continua a perdere pezzi importanti

In provincia di Ancona il Partito democratico continua a perdere pezzi importanti

ANCONA – Continuano le adesioni ad Art. 1 – Mdp da parte di amministratori del Pd della provincia di Ancona. La notizia è stata diffusa in occasione della conferenza stampa organizzata in Regione, in cui viene resa nota la costituzione della componente politica di Art. 1 – Mdp all’interno del Gruppo Misto del consiglio regionale Marche con il consigliere Gianluca Busilacchi.

Prende forma la componente politica di Art. 1 – Mdp all’interno del Gruppo Misto del consiglio regionale delle Marche. Ne ha dato comunicazione il consigliere regionale Gianluca Busilacchi alla presenza dell’organizzatore nazionale di Art. 1, on. Nico Stumpo e del coordinatore provinciale Gianfranco Leonelli.

Con l’occasione è stato presentato un gruppo di amministratori e dirigenti politici che in questi giorni hanno lasciato il Partito Democratico per aderire al nuovo soggetto politico di centrosinistra.

Si tratta di: Andrea Mosconi (Capogruppo consiliare Pd – Chiaravalle Bene Comune), Cristina Amicucci (Vicesindaco di Chiaravalle), Simone Spadoni (Vicesindaco di Morro d’Alba) e Mauro Gregorini (Capogruppo consiliare di Senigallia). Inoltre, in rappresentanza degli iscritti e del gruppo dirigente locale del PD che in questi giorni è confluito in Art. 1 è stato dato il benvenuto a: Mariano Guzzini (già componente della segreteria comunale PD di Ancona), Michele Annarelli (già organizzatore II circolo PD Ancona) e Lucrezia Giancarli (Direzione nazionale Giovani Democratici).

<<Negli stessi giorni in cui ho maturato la decisione di uscire dal PD ho avuto l’occasione di confrontarmi con alcuni importanti ed autorevoli amministratori, iscritti, simpatizzanti e dirigenti del PD che hanno compiuto questo stesso percorso che segnala un disagio crescente nel PD e una capacità attrattiva da parte di Art. 1 – ha spiegato Busilacchi – per questa ragione è stato un grande piacere salutare oggi questi quattro autorevoli amministratori e un gruppo dirigente locale rappresentato da valide presenze. Il mio e nostro impegno proseguiranno con determinata forza e volontà per costruire una regione sempre più attenta ai bisogni dei territori e di tutti i marchigiani>>.

<<Art. 1 – Mdp nasce non dall’esigenza di un soggetto politico in più da schierare – afferma Nico Stumpo – ma dalla voragine lasciata da un soggetto politico in meno. Siamo nati da poco, eppure siamo ben presenti ed in continua crescita. Il Partito Democratico ha commesso errori sul mondo della scuola, fino a quello più grossolano, e che ci sta a cuore, sul tema del lavoro. In tutto questo dobbiamo avere la forza per ottenere gli effetti desiderati. Vogliamo incidere sulla realtà e non ci rassegniamo allo scenario che potrebbe profilarsi, ovvero quello di un governo a guida populista o di centrodestra. Determinante, per lo sviluppo del nostro progetto, sarà la legge di stabilità che si farà dopo l’estate. La nostra non è un’avventura di “ex qualcosa” o di scissionisti – conclude Stumpo – ma la scommessa di chi ha deciso di costruire un nuovo centrosinistra>>.

 

 

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