Tanti giovani hanno preso parte alla Giornata dell’educazione finanziaria per le Marche
Tanti giovani hanno preso parte alla Giornata dell’educazione finanziaria per le Marche
Ad Ancona una conferenza spettacolo “seria ma non troppo” per le scuole secondarie di I e II grado organizzata da Ubi Banca: “Scegli cosa voglio” fa parte delle iniziative promosse nella regione nell’ambito del protocollo di collaborazione tra Regione Marche, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio e UBI Banca
ANCONA – Ancona protagonista dell’educazione finanziaria: oggi il Teatro delle Muse di Piazza della Repubblica e Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche hanno ospitato l’evento di apertura del vasto programma di educazione finanziaria che UBI Banca, in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, mette a disposizione delle scuole d’Italia. La “Giornata dell’Educazione Finanziaria per le Marche” promossa da UBI Banca per le scuole secondarie di I e II grado e per gli insegnanti di tutti i gradi scolastici, è un positivo esempio di come soggetti pubblici e privati possano lavorare insieme per la diffusione di una nuova cultura di cittadinanza economica, una competenza indispensabile per affrontare il complesso scenario socio-economico in cui ci muoviamo. Protagonisti di questa mattinata 200 studenti di 4 diverse scuole delle Marche: IIS Einstein Nebbia di Loreto, IIS L. Donati di Fossombrone, IIS Vanvitelli Stracca Angelini di Ancona e il Liceo Economico sociale A. Caro di Fermo.
L’appuntamento di Ancona si colloca nell’ambito delle attività previste dal Protocollo di collaborazione sull’Educazione Finanziaria per le Marche che ha l’obiettivo di sensibilizzare giovani e adulti sui diversi temi dell’educazione finanziaria, grazie all’impegno in prima persona delle donne e degli uomini del gruppo UBI Banca nelle scuole di tutto il territorio marchigiano.
“Lo scopo di questa iniziativa, che grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati offre ai giovani marchigiani e ai loro insegnanti un’opportunità unica di sviluppo delle proprie competenze – ha commentato Nunzio Tartaglia, Direttore Macro Area Territoriale Marche Abruzzo di UBI Banca – è quello di dare strumenti concreti per imparare ad avvicinarsi all’uso consapevole del denaro attraverso la cultura e la conoscenza. Vorrei ricordare che grazie all’attività di UBI Banca volta a promuovere sul territorio l’alfabetizzazione economica, solo nell’anno scolastico 2016-2017 più di 11.000 studenti in Italia hanno usufruito dei percorsi di educazione finanziaria”.
La conferenza – spettacolo “Scegli cosa voglio”, con una modalità particolarmente coinvolgente, ha presentato ai ragazzi il meccanismo delle scelte, in particolare quelle economiche, evidenziando alcune trappole cognitive nelle quali è facile cadere. Durante i 90 minuti dello spettacolo sono stati illustrati alcuni concetti di educazione finanziaria attraverso percorsi di logica, matematica, psicologia cognitiva e comportamentale raccontando da una parte quello che sarebbe ragionevole scegliere e, dall’altra, quello che scegliamo talvolta sbagliando anche a causa delle scorciatoie istintive che ci possono portare fuori strada.
“Oggi fare Educazione Finanziaria è ancora più importante che in passato” – ha dichiarato Giorgio Cataldi, Presidente Camera Commercio di Ancona. “Ci sono nuovi rischi economici ed è necessario ponderarli tenendo conto delle aspettative. Da qui nasce l’esigenza di avere una conoscenza di base degli strumenti finanziari per non sbagliare.
“Educazione Finanziaria – ha sottolineato Massimo Rocchi, Responsabile di Programmazione, Progettazione e Gestione Azioni informative di filiera (centri Impiego) della Regione Marche – significa saper allocare bene le risorse limitate di cui disponiamo. Le competenze finanziarie sono importanti e necessarie proprio per un uso pieno e corretto delle risorse. Sono contento d’aver partecipato a questa giornata dell’educazione finanziaria perché iniziative coinvolgenti come questa ci rendono più consapevoli delle scelte economiche”.
“La Legge 107 del 2015 – ha spiegato Massimo Iavarone, Responsabile progetti di Educazione Finanziaria dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche – ha fatto sì che l’educazione finanziaria, prima rivolta a pochi, divenga un patrimonio per tutti gli studenti. Oltre al Ministero anche l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche ha stipulato protocolli che vanno in questa direzione e la collaborazione con FEDUF e altre istituzioni aiutano il perseguimento di tali obiettivi.”
La “Giornata dell’Educazione Finanziaria per le Marche” è proseguita poi nel pomeriggio, presso la sede di Regione Marche in via Gentile da Fabriano, con l’incontro di aggiornamento per docenti e dirigenti scolastici su come introdurre l’insegnamento dell’economia attraverso i programmi di educazione finanziaria. Il fitto calendario del pomeriggio si è aperto con i saluti di Laura Ranca, Referente per le Marche di FEDUF e di Massimo Iavarone dell’USR per le Marche ai quali sono seguiti gli interventi di Camilla Mazzoli, Docente di economia degli intermediari finanziari, Facoltà di Economia, Università Politecnica delle Marche, con “Le trasformazioni della finanza e la domanda di educazione finanziaria” e di Carlo Di Chiacchio, Ricercatore INVALSI che ha presentato “I risultati PISA OCSE su financial literacy 2015: il gap degli studenti italiani”. A conclusione gli interventi di Gabriele Magrini Alunno, Direttore Banca d’Italia Sede di Ancona che ha presentato “Educazione finanziaria a scuola” e la presentazione dell’Osservatorio Nazionale di Educazione Economico Finanziaria e i programmi di Economi@scuola con Laura Ranca e Vincenzo Algeri, Responsabile Area UBI Comunità di UBI Banca che ha rappresentato l’esempio marchigiano, come collaborazione eccellente tra settore pubblico e privato.
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