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Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia

Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia

Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia Exploit delle squadre di pugilato, maschile e femminile, delle Marche ai campionati italiani di Gorizia

di FRANCESCO FERRONI

GORIZIA – Grosso exploit delle squadre di pugilato maschile e femminile ai campionati italiani elite appena conclusisi a Gorizia. Quattro le medaglie conquistate: un oro, un argento e due bronzi. L’oro è andato a Carlotta Paoletti.della Ascoli Boxe, l’argento a Charlemagne Metonyekpon della B.C.Castelfidardo, i bronzi rispettivamente a Diego Pieroni della Upa di Ancona ed a Nadia Flalhi della Ruffini Team di Monteprandone.

Un risultato simile, per lo meno negli ultimi 20 anni, a nostra memoria non si era mai raggiunto. Comprensibilmente soddisfatto il Presidente della Federboxe marchigiana, Gabriele Fradeani che da noi raggiunto via filo a Gorizia a bordo ring così si è espresso:”Sicuramente un grosso successo questo di Gorizia ma non posso dire che non ce lo aspettavamo, anzi con un briciolo di fortuna, che non vi è stata, avremmo potuto registrare altre medaglie e migliorare un argento che poteva essere orio. E’ sicuramente il caso del 75 kg Diego Vergoni della B.C. di Pesaro che , fra i favoriti della sua categoria, è stato tolto di gara dopo pochi secondi del primo match per una ferita. Ma veniamo ai nostri premiati. Carlotta Paoletti negli 81 kg femminili ha scritto la storia della nostra regione in quanto prima donna a fregiarsi del titolo nazionale nella categoria elite, il top per i dilettanti.

Diciannove anni oltre 1,80 di altezza per 81 kg  con un allungo smisurato ha superato in finale con estrema facilità (cinque a zero) la più esperta toscana Ghilardi che nulla ha potuto contro la classe della nostra portacolori. A lei un oro più che meritato ed i complimenti di tutto lo staff della Federazione che quanto prima la convocherà per gli impegni in nazionale. Inoltre  è stata indicata anche come un esempio di modestia, educazione e , non ultimo, di avvenenza. Le sue lacrime di gioia alla premiazione hanno commosso tutti.

Un argento meritatissimo a Charlemagne Metonyekpon che nei 64 kg si è tolto lo sfizio di battere nell’ordine negli ottavi il campione calabrese Matiz, nei quarti il campione pugliese Argento, in semifinale Cosenza delle Fiamme Oro atterrato in fase iniziale da uno stupendo gancio sinistro. In finale si è battuto contro il campione toscano Antonioli in un match equilibratissimo. Per la verità noi avevamo una leggerissima superiorità per il nostro ma lo staff arbitrale ha visto con spilt decision (tre a due) l’avversario in un combattimento considerato sostanzialmente pari, un oro mancato ma sicuramente meritato. Unanimi i consensi su questo atleta che è cresciuto moltissimo in quest’ultimo anno e che ha ancora grossi margini. Un pugile che andrà lontano e che, anche lui, ha suscitato l’interesse dei tecnici presenti. Bronzo all’anconetano Diego Pieroni che negli 81 kg ha superato negli ottavi il campione calabrese Andronico, nei quarti l’abruzzese Spadaccini. In semifinale è stato battuto di un soffio dal pugliese Antonaci in un confronto combattutissimo perso per una sfumatura. Ottima la sua prestazione perché conquistare un  terzo posto nella massima rassegna nazionale non è certamente cosa da poco se si considera che era alla sua prima uscita agli assoluti.

Bronzo anche alla Nadia Flahly che nei 64 kg, dopo avere agevolmente superato la laziale Podda si è trovata di fronte la Testa delle Fiamme Oro, pluricampionessa e unica italiana partecipante alle Olimpiadi dello scorso anno. Un mostro sacro con oltre 90 combattimenti di cui 76 vinti, molti dei quali in confronti internazionali ,davanti alla cui esperienza la nostra portacolori ha retto bene le prime due riprese cedendo di misura nell’ultima tornata, superando ogni più rosea previsione. Anche questa atleta sta crescendo a dismisura ed ha grandissime possibilità.

Devo dire che le Marche hanno avuto, indegnamente nella mia persona, grossi riconoscimenti ma il merito è tutto delle società di appartenenza e dei rispettivi tecnici che hanno saputo infondere ai propri atleti le giuste motivazioni. Tecnici giovani come Marra e Gabbanelli della B.C. Castelfidardo, Cappellini della Upa di Ancona e Ruffini dell’omonimo team che stanno creando i campioni attuali e del futuro, unitamente alla vecchia guardia, rappresentata da Romanelli della Pugilistica Ascoli, che con questo oro ha visto coronata una intera vita dedicata al pugilato. Una soddisfazione meritatissima che pone i tecnici marchigiani ai vertici nazionali . Voglio inoltre ricordare gli altri componenti della nostra formazione che non sono andati a podio ma si sono battuti al meglio delle loro possibilità: l’anconetana Fiori della Boxe Gym, Owie e Ubertini della B.C. Castelfidardo, la Mecozzi della Nuova Cluana di Civitanova e Vergoni del B.C. Pesaro”.

Nelle foto: la vittoria in finale di Carlotta Paoletti; subito sotto, dopo la premiazione, fra il presidente del Comitato regionale Fradeani ed il maestro Romanelli;  Metanyekpon, in combattimento e fra i suoi due insegnanti Marra e Gabbanelli

 

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