Resa con onore al Kazan: la Lube è vice campione del Mondo
Resa con onore al Kazan: la Lube è vice campione del Mondo
CRACOVIA – Sfuma sull’ultimo gradino del Mondiale per Club il sogno iridato della Cucine Lube Civitanova, battuta in tre set equilibratissimi (25-27, 22-25, 22-25) nella finalissima della competizione dai “marziani” dello Zenit Kazan, campioni d’Europa in carica che conquistano dunque il più importante titolo per club per la prima volta dopo ben tre finali disputate consecutivamente.
La sconfitta non scalfisce però affatto la straordinaria impresa di cui si è resa protagonista la formazione cuciniera nel torneo, che al cospetto delle più forti con quattro vittorie consecutive conquistate tutte in settimana rispettivamente nella fase eliminatoria contro i campioni iridati uscenti del Sada Cruzeiro di Belo Horizonte (3-0), lo Zaksa campione di Polonia (3-2) e gli iraniani campioni d’Asia del Sarmayeh Bank Teheran (3-0), quindi con gli altri polacchi dello Skra Belchatow nella semifinale giocata ieri (3-0).
Solo applausi insomma per questa Cucine Lube Civitanova, che da stasera è vice campione del mondo.
La partita
Medei conferma lo stesso sestetto della semifinale, con Kovar e Juantorena schiacciatori di mano e al centro la coppia tutta italiana Cester-Candellaro.
Il primo parziale è un vero e proprio braccio di ferro tra un immenso Juantorena (10 punti, 75% in attacco) e gli imperiosi attaccanti di banda della formazione russa (5 punti a testa per Leon e Mikhailov), agevolata dai 9 errori in battuta dei campioni d’Italia, ma riacciuffata sul 20-20 dopo l’importante break conquistato per lo Zenit sul servizio di Anderson, che aveva costrintto per due volte la seconda linea biancorossa alla ricezione lunga. Nel testa a testa finale i cucinieri, che sfoderano anche un Kovar clinico sulle schiacciate (4 punti, 80%), non riescono a capitalizzare due palle-set: sul 24-23 Butko mura il contrattacco di Juantorena. E’ quindi Kazan a chiudere alla sua prima occasione, con un blocco vincente di Samoylenko su Sokolov (25-27).
Tornano in campo col piglio giusto i biancorossi nel secondo set, tanto andare a condurre sul 12-9 con Juantorena confermatosi nelle vesti di trascinatore (altri 6 punti, sempre col 75% di efficacia in attacco). Sul 14-10 Sokolov contrattacca la palla del possibile +5 ma trova il muro a uno di Leon, con lo Zenit che col successivo ace di Mikhailov (14-12) riporta ufficialmente la situazione in equilibrio. Parità a quota 15, ed è poi Matt Anderson a firmare lo strappo decisivo per il Kazan, che con i contrattacchi dell’americano vola sul 21-18. Chiuderà lo stratosferico Leon sul 25-22 (per il cubano naturalizzato polacco 9 punti col 70% sulle schiacciate), dopo che Medei ha richiamato in panca Candellaro a favore di Stankovic, che resterà in campo anche nel terzo parziale. Un set in cui la Cucine Lube Civitanova continua a tenere botta agli avversari, giocando punto a punto fino a quota 17. Poi sono due errori consecutivi di Sokolov a regalare il primo break alla squadra russa (17-19), che trova subito anche il +3 con un fallo di invasione rilevato a Christenson (17-20). Finisce 22-25 dopo un attacco out di Juantorena, eletto Mvp della manifestazione, confermato dal video check.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 14, Candellaro 1, Sander, Marchisio n.e., Juantorena 22, Casadei n.e., Stankovic 1, Kovar 7, Grebennikov (L), Christenson 3, Cester 4, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.
ZENIT KAZAN: Anderson 6, Volvich 6, Alekno L. n.e., Yudin n.e., Panteleymonenko n.e., Alekseev, Leon 19, Kononov n.e., Krotkov (L2), Butko 3, Samoylenko 3, Gutsalyuk 1, Verbov (L1), Mikhailov 12. All. Alekno V.
ARBITRI: Simonic (SRB) – Mocry (SVK).
PARZIALI: 25-27 (30’), 22-25 (29’), 22-25 (29’).
NOTE: Spettatori 5558. Lube bs 16, ace 7, muri 4, ricezione 35% (21% prf), attacco 52%, errori 7. Skra Belchatow bs 12, ace 5, muri 9, ricezione 42% (11% prf), attacco 54%, errori 4.
Tre biancorossi nel Dream Team FIVB
Ben tre atleti della Cucine Lube Civitanova sono nel Dream Time della FIVB dell’edizione appena conclusa del Mondiale per Club. Sono Osmany Juantorena, nominato MVP della manifestazione, Jenia Grebennikov (miglior libero) e Tsvetan Sokolov (miglior opposto).
Una ulteriore soddisfazione in un grande Mondiale per Club chiuso dalla formazione cuciniera al secondo posto, riportando l’Italia del volley ai vertici mondiali.
Di seguito l’elenco dei premi individuali:
Wilfredo Leon (Zenit Kazan) – best outside spiker
Yoandy Leal Hidalgo (Sada Cruzeiro) – best outside spiker
Alexey Samoylenko (Zenit Kazan) – best middle blocker
Simon Robertlandy (Sada Cruzeiro) – best middle blocker
Jenia Grebennikov (Cucine Lube Civitanova) best libero
Alexander Butko (Zenit Kazan) – best setter
Tsvetan Sokolov (Cucine Lube Civitanova) – best opposite spiker
Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova) – MVP
Le interviste ai protagonisti della finale
Giampaolo Medei: “Sicuramente c’è un po’ di rammarico per la gara di oggi, dove abbiamo giocato una pallavolo di alto livello contro la formazione che tutti considerano la più forte del mondo, mi riferisco ad alcune occasioni nel primo set. Non abbiamo sfruttato qualche contrattacco, con un po’ di fatica nel cambio palla con ricezione float, su questi due aspetti lavoreremo ancora. Usciamo però sicuri delle nostre qualità e consapevoli per la nostra forza, è giusto pensare che possiamo ancora migliorare ma abbiamo ancora dimostrato che questa squadra può giocarsela con tutti a livelli molto importanti. Il bilancio è positivo, sia dal punto di vista tecnico sia per come questo gruppo ha affrontato il torneo: tutti hanno dato il massimo, sono orgoglioso”.
Osmany Juantorena: “Vincere il primo set poteva cambiare qualcosa forse, l’abbiamo un po’ gettato via ma merito anche del Kazan che ci ha messo sempre pressione. Sono contento per il premio da MVP, ovviamente avrei preferito vincere ma lo prendo volentieri. Abbiamo disputato un Mondiale per Club fino ad oggi, dove nessuno ci ha regalato nulla, siamo arrivati fino in fondo e va bene così, una vittoria per il nostro gruppo. Stasera eravamo lì, ma lo Zenit ha fatto la differenza nei momenti che contano. Ora testa agli altri obiettivi della stagione”.
Jenia Grebennikov: “Siamo arrivati intorno al 20 sempre alla pari, poi il Kazan ha fatto la differenza con il servizio, hanno tirato delle battute incredibili. Abbiamo giocato molto bene in questo torneo, sia nel gruppo che in semifinale, si chiude un torneo ricco di soddisfazioni”.
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