Sarà #verdesperanza il tema 2018 del Macerata Opera Festival
Sarà #verdesperanza il tema 2018 del Macerata Opera Festival
Per un futuro migliore e una nuova coesione territoriale. Debutto allo Sferisterio per Graham Vick con una nuova produzione del Flauto magico accanto all’Elisir d’amore ambientata da Damiano Michieletto sulla spiaggia e alla storica “Traviata degli specchi” di Henning Brockhaus
MACERATA – Si avvia un nuovo triennio di programmazione per il Macerata Opera Festival secondo le linee guida tracciate dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta, condivise con gli enti soci e il consiglio di amministrazione presieduto da Romano Carancini, un festival internazionale pensato in stretto rapporto con la comunità territoriale tramite l’attivazione di una fitta rete di attività partecipative durante l’intero corso dell’anno, non solo in estate.
“Iniziamo questo nuovo viaggio del Macerata Opera Festival – afferma Carancini – sotto la guida già nota di Luciano Messi e poi di Barbara Minghetti e Francesco Lanzillotta che, con atteggiamento sempre discreto e altamente competente, quasi come se possedessero innati i tratti distintivi del ‘maceratese’, ci condurranno alla scoperta delle varie sfumature di un’arte della speranza in cui nuove direzioni si intersecano con alcuni binari già tracciati e dove la modernità trae ragione dalla più vitale tradizione”.
Per il 2018 sarà #verdesperanza.
I temi attorno ai quali si snoderà la programmazione artistica della prossima estate sono quelli del verde, dell’ecologia e della sostenibilità, per un’arte della “speranza” che operi gettando nuovi semi per un futuro migliore e che intrattenga, fra l’altro, uno stretto rapporto con altre realtà che si occupano di questi temi, dialogando intorno alla sostenibilità tramite l’interazione tra cultura, natura e territorio.
Da queste premesse nasce il nuovo allestimento del Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart, firmato da uno dei registi più impegnati e innovativi del nostro tempo, l’inglese Graham Vick che – per questo suo debutto allo Sferisterio – presenterà al pubblico uno spettacolo in cui lo scenario naturale, pregno di speranza, si contrapporrà a quello della quotidianità caratterizzato dell’usura delle risorse, dall’inquinamento, coinvolgendo poi i cittadini in un workshop che li renda protagonisti sul palcoscenico. Il direttore Daniel Cohen e i protagonisti Giovanni Sala (Tamino), Valentina Mastrangelo (Pamina), Guido Loconsolo (Papageno), giovani e già affermati specialisti mozartiani, sono solo alcuni dei nomi cui sarà affidata questa nuova interpretazione del capolavoro mozartiano in coproduzione con il Palau de Les Artes Reina Sofía di Valencia.
Per la messa in scena dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti si è scelta la produzione ambientata sulla spiaggia, fra chalet e gonfiabili, firmata da un altro regista di punta della scena attuale, l’italiano Damiano Michieletto: uno spettacolo divertente in cui non mancano spunti di riflessione e che ha raccolto successi unanimi in Europa dopo il debutto a Valencia: una ennesima dimostrazione di come oggi la natura e l’ambiente possano essere efficaci chiavi di lettura e rilettura del teatro d’opera; sul podio il direttore musicale Francesco Lanzillotta, mentre in scena ci saranno alcuni fra gli interpreti del bel canto più applauditi di oggi come John Osborn all’atteso debutto quale Nemorino, Mariangela Sicilia come Adina e Alex Esposito Dulcamara intento a vendere bevande energetiche-Elisir per una proposta di sicuro richiamo.
Quando si pensa allo Sferisterio di Macerata e all’opera viene subito in mente la “Traviata degli specchi”, spettacolo altamente rappresentativo della storia di questo festival firmato nel 1992 dal regista Henning Brockhaus e dallo scenografo Josef Svoboda, un lavoro che “non invecchierà mai” come ha scritto la critica e che verrà riallestito con la direzione di una bacchetta esperta come quella di Keri-Lynn Wilson (ancora una volta una donna dopo il 2014, quando sul podio salì Speranza Scappucci) e un cast che vanta per i protagonisti i nomi di Salome Jicia e Ayon Rivas – fra le voci giovani più interessanti rivelatesi nell’ultimo biennio – e Luca Salsi, già ospite del MOF e recente trionfatore alla Scala nell’Andrea Chénier inaugurale.
Attraverso le opere si scopriranno quindi i quattro elementi naturali, acqua, aria, terra e fuoco, emergeranno nelle nuove linee interpretative di questi capolavori immortali così vicini anche ai nostri giorni: le prove iniziatiche del percorso di Tamino e Pamina nel Flauto magico insieme al progetto registico di Vick, la terra/sabbia e l’acqua/mare nell’Elisir firmata da Michieletto, la liquidità degli specchi che caratterizzano la storica Traviata di Svoboda, uniti dall’aria, elemento che, con il canto, accomuna ogni opera.
A un mese dall’annuncio dei titoli e delle date 2018, e il conseguente lavoro di promozione con gli operatori turistici internazionali e i gruppi che hanno accolto positivamente il programma del Festival, da venerdì 15 dicembre la biglietteria apre la vendita al pubblico sia presso i locali di piazza Mazzini a Macerata che on line. I biglietti avranno un costo da 25 a 150 euro (200 euro per la serata del 20 luglio).
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20 e 29 luglio 2018
4 e 12 agosto 2018
Wolfgang Amadeus Mozart
Il flauto magico
(Die Zauberflöte K620)
Opera tedesca in due atti
Libretto di Emanuel Schikaneder
Direttore Daniel Cohen
Regia Graham Vick
Scene e costumi Stuart Nunn
Movimenti mimici Ron Howell
Luci Giuseppe Di Iorio
Personaggi e interpreti principali
Tamino Giovanni Sala
Pamina Valentina Mastrangelo
Papageno Guido Loconsolo
Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Palau de LesArtes Reina Sofía di Valencia.
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21 e 27 luglio
5 e 10 agosto
Gaetano Donizetti
L’elisir d’amore
Melodramma giocoso in due atti
Libretto di Felice Romani sul libretto di Eugène Scribe per Le philtre di Daniel-François-Esprit Auber
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Damiano Michieletto
Scene Paolo Fantin
Costumi Silvia Aymonino
Luci Alessandro Carletti
Personaggi e interpreti principali
Adina Mariangela Sicilia
Nemorino John Osborn
Dulcamara Alex Esposito
Allestimento del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e del Teatro Real di Madrid
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22 e 28 luglio
3 e 11 agosto
Giuseppe Verdi
La traviata
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio
Direttore Keri-Lynn Wilson
Regia e luci Henning Brockhaus
Scene Josef Svoboda
Costumi Giancarlo Colis
Coreografia Valentina Escobar
Personaggi e interpreti principali
Violetta Valéry Salome Jicia
Alfredo Germont Ayon Rivas
Giorgio Germont Luca Salsi
Allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
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