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L’anno si è chiuso con Sapori d’Ancona, un piccolo salto nella memoria

L’anno si è chiuso con Sapori d’Ancona, un piccolo salto nella memoria

L’anno si è chiuso con Sapori d’Ancona, un piccolo salto nella memoria

L’anno si è chiuso con Sapori d’Ancona, un piccolo salto nella memoriaL’anno si è chiuso con Sapori d’Ancona, un piccolo salto nella memoria   L’anno si è chiuso con Sapori d’Ancona, un piccolo salto nella memoria

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Il Comune di Ancona ha organizzato un minitrekking alla riscoperta dei “Sapori d’Ancona”. Circa duecento persone, divise in tre gruppi, coordinati da altrettante guide, hanno avuto modo di andare alla ricerca di locali e vecchie botteghe artigiane che hanno fatto la Storia della nostra Città. In molti casi gli attuali gestori, eredi dell’attività del fondatore o della fondatrice, perché non di rado – è proprio il caso di farlo notare – ad iniziare l’attività sono state delle donne, si sono improvvisati novelli ciceroni, mentre spesso le vecchie botteghe sono scomparse per sempre, lasciando il posto a delle fotografie e alla memoria. Per qualche ora hanno ripreso vita alcune vecchie trattorie, come quella nota come Magna Ninì, il cinema Marchetti è tornato alla sua vecchia collocazione, mentre l’hotel Roma e Pace sembrava volerci dire qualcosa: oggi con la globalizzazione molte cose sono mutate, ma la passione per i vecchi sapori d’un tempo non deve tramontare mai.

In conclusione, il Minitrekking “Sapori d’Ancona” ha rappresentato un salto nella memoria, rivelando aneddoti, storie e personaggi che onorano il nostro recente passato.

 

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