A Corridonia la Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico con rappresentanti di 38 Paesi
A Corridonia la Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico con rappresentanti di 38 Paesi
di UMBERTO MARTINELLI
CORRIDONIA – E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE di ben 38 rappresentative nazionali, con una valenza mediatica multimediale internazionale di grandi proporzioni.
“E’ UFFICIALE!” esclama Mario Cartechini, che taglia, insieme ai compagni di cordata, il traguardo dell’assegnazione dell’evento, tutto da plasmare.
Per i membri del comitato promotore si tratta però solo dell’inizio di un lungo, oneroso e gratificante tour.
“SARÀ CORRIDONIA” puntualizza il presidente del club ciclistico cittadino “ad ospitare la prova unica per l’Italia della Coppa del Mondo di ciclismo paraolimpico del 2019. La delicata trattativa con gli organi federali si è conclusa dopo lungo iter, avviato nel 2016 anche attraverso il beneplacito della Federciclismo Marche.”
EVENTO, SI RIBADISCE, e su ampia scala.
“Abbiamo parlato di Corridonia, ma è più giusto precisare che l’importante manifestazione si irradierà, da un punto di vista logistico, su tutto il territorio, per la sistemazione dell’imponente seguito.”
TECNICAMENTE PARLANDO, il prioritario punto di riferimento è costituito dal Club Corridonia, che in largo anticipo ha deciso di concedersi un prezioso e oneroso ‘regalo’ per festeggiare le proprie nozze d’oro con le due ruote (celebrate nel 1969).
IN QUESTA COMPLESSA e ramificata operazione, i primi partner sono l’Asd Giubileo di Roma e la Città di Corridonia, ente patrocinatore per eccellenza.
LA GIÀ SQUISITA ESSENZA dei contenuti agonistici e umani della Coppa del Mondo troverà un consistente moltiplicatore nelle implicazioni di natura economica e promozionale, puntualizzano i promotori, in testa ai quali il sindaco Paolo Cartechini.
L’IMMEDIATA RICETTIVITÀ innanzitutto.
Parallelamente, si conta e si investe sull’effetto ‘vetrina’, a beneficio delle eccellenze produttive del territorio maceratese e marchigiano.
“UNA ‘VETRINA’ DAVVERO IRRIPETIBILE, ‘lunga’ cinque giorni” sottolineano i membri del comitato (dinamico e ristretto), costituito ad hoc.
LO COMPONGONO, insieme agli stessi Paolo Cartechini e Mario Cartechini (che sono omonimi ma non parenti), Francesco Andreozzi (assessore comunale allo Sport), Egidio Brilloni (vicepresidente del Club Corridonia) e tre rappresentanti della società civile: la signora Anna Teofani, l’architetto Riccardo Garbuglia e l’ing. Alberto Rita.
“APPARE EVIDENTE L’ALTO valore del binomio costituito dalll’autentica espressione dello sport e dal silenzioso mondo della disabilità.”
Nella foto (di Lanfranco Passarini): il Comitato promotore della manifestazione
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